Discussioni utente:Alexander VIII/Al

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Alec

Bizanzio e dintorni[modifica wikitesto]

Ciao Alexander VII! Innanzitutto, scusa se non ti ho mai scritto (grave colpa per un bizantinista - parolona! Che non merito. Diciamo più realisticamente che i miei studi universitari su Bisanzio si sono incentrati... :) -
Volevo segnalarti due cose:

  1. Ho spostato Senato Bizantino a Senato bizantino (e cancello ora il redirect): la maiuscola è di troppo, infatti, essendo solo un aggettivo (v. anche Senato romano). Ma questa era una banale nota di servizio.
  2. Piuttosto: non è che hai del materiale per ampliare Brussa? Non sarà Manzikert, ma un appassionato come te, magari ha qualcosa.
  3. (prima ho mentito: non erano due... :) ): non ti ho mai fatto i complimenti per il tuo lavoro! Rimedio ora. Ciao! - Alec 01:13, 21 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Be', da lontano ti seguivo... :) In realtà a me piace più la filologia bizantina, ma ovviamente una disciplina non vive senza l'altra... :) Buon lavoro! - Alec 14:52, 21 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Tranquillo, nessun problema! la filologia detto in termini semplici è lo "studio dei testi". Tramite il loro studio i filologi cercano di studiare le forme originarie di un testo, di ricostruirlo di interpretarlo. E ovviamente non ci si limita al settore dei testi greci-latini-bizantini: esiste una filologia italiana, romanza (per le lingue romanze), musicale (si occupa del "testo" degli spartiti)... Uno storico studia la vita di Cicerone (con tutti gli annessi e connessi), un filologo ne studia le opere. Ed entrambi cooperano per "illuminarsi" a vicenda. (in due righe è un po' difficile, ma spero di essere stato almeno un po' chiaro... :) ). Ciao! - Alec 15:05, 21 apr 2006 (CEST)[rispondi]
  • Thema: la guardo, 'notte. :-) --Twice25 (disc.) 23:23, 7 mag 2006 (CEST)[rispondi]
    • Ciao Ale, ho spostato thema a themata (poiché parli della regione più che dei reggimenti); ho wikificato la voce: ho un po' tribolato data la complessità dell'argomento; quando fai voci del genere - particolarmente articolate e impostate sia su cenni storici sia su liste puntate - cura se puoi maggiormente la forma, oltre che il contenuto, sennò c'è da lavorarci sopra per delle mezze ore ... ^^ - Raccomandazione: ricordati di categorizzare ogni voce che scrivi così ne hai anche una traccia; e attenzione agli errori ortografici: il verbo è riscuotere e non risquotere (tipo cuore e non quore, quaderno e non cuaderno, quadro e non cuadro, ecc. ... :)). A risentirci! :-) --Twice25 (disc.) 01:17, 8 mag 2006 (CEST)[rispondi]
      • Ciao Alex, ti messaggio qui, poi archivi tu in sottopagina, vero? Ho visto che hai fatto aggiunte a themata. Cerca di rifinirla bene. Piccoli consigli: evita di linkare più volte la stessa parola (strategos ad esempio): basta il link la prima volta che la parola appare. Sicuramente tra i tuoi lavori è quello più impegnativo che hai affrontato finora. Curalo per benino ma, attenzione, ... la strada della vetrina è molto lunga e sofferta (c'è una discussione da qualche parte per renderla ancor più selettiva di quanto non sia ora, e la cosa mi sembra giusta, sennò se ci si mettesse tutto e di tutto non sarebbe una vetrina ...). Non abbondare nei link rossi: se ritieni che farai una voce in proposito, lasciali pure; altrimenti, rinuncia a metterli. Ci sentiamo! :-) --Twice25 (disc.) 23:29, 8 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Scusate se intervengo, ma vi avverto che ho invertito il redirect da Themata a Thema. Adesso do anche un'occhiata alla voce, perché ho notato che c'è stata una piccola confusione sul "genere" e sul "numero" della voce: "thema" (ma anche solo tema come trascrizione) è neutro singolare e quindi va reso, in italiano, con un maschile singolare. Themata è invece il plurale ("i temi"). Nulla di grave... :) vado a leggere la voce e a fare minime correzioni di "genere"... - Alec 13:54, 9 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Okay per messaggio Alessandro, e ok per appunto di Alec (il latinista sei tu! Però bisognerà riscrivere anche l'incipit e spiegare bene la differenza tra thema e themata, senza considerare che potrebbe servire una nota disambigua per l'auto Fiat Thema ... mi è venuto in mente ... :)). --Twice25 (disc.) 14:13, 9 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Ho dato una rilettura alla voce. Ho solo corretto qualche minuzia. Ricorda solo che "tema" (anche senz'acca: in italiano è anche meglio) è maschile (o meglio: in greco è neutro ed è, al singolare, thema, e, al plurale, themata. In italiano si rende con il maschile tema/temi). Aggiungo una domanda: ma hai trovato (magari sul libro di Lilie) che l'esarcato è definito come tema? (Ottimo cmq. il tuo interesse "bizantino": appena riesco ad avere un po' di tempo libero dai compiti di admin, inizio a inserire gli scrittori bizantini) Ciao! - Alec 17:29, 20 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Di nuovo sul genere[modifica wikitesto]

Ciao Alessandro. Forse sono io che non mi sono spiegato bene nei precendeti interventi, ma guarda che, come avevo già cercato di spiegare, ha ragione Vermondo. Cerco di essere più chiaro possibile. In greco il nome "thema" è di genere neutro (il greco e il latino avevano tre generi - maschile femminile neutro - e non due soli come l'italiano). Il nominativo singolare (cioè il caso del soggetto), in questo caso, è thema, cioè, in italiano, "il thema" (o, meglio, "il tema"). Il plurale è invece "i themata" (invariato; meglio, anche "i temi"). Quindi, in italiano, il termine è di genere maschile.
Per quanto riguarda il significato, attenzione, perché non è vero che "thema" voglia dire una cosa e "themata" un'altra, ma sono semplicemente l'uno il plurale dell'altro. Se c'è un cambiamento di significato è relativo al termine in sé (singolare o plurale che sia), e dipende soltanto dallo sviluppo storico che ha portato il termine "tema" ad acquisire nel tempo un significato particolare e specifico (si dice che il significato si è "specializzato"): da "ciò che è posto" (questo è il significato originario) si è passati a "postazione" quindi a "esercito" quindi ancora "esercito stanziato in un'unità amministrativa particolare", cioè il "tema".
Riassumendo: quando scrivi, ricorda: "un thema" (ma ti consiglio: "un tema") - "due themata" (ma ti consiglio: "i temi"). Cmq. sia "themate" non ha senso e non esiste. Ciao! - Alec 11:25, 22 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Themata esiste soltanto come plurale di thema (come dire "una casa"/"due case" - "un thema/due themata". Ciao! - Alec 00:33, 23 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao! Per il portale dimmi: posso metterci mano direttamente? Chiedi tu quando hai bisgno d'aiuto? Dimmi tu! Ciao! - Alec 14:03, 1 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Portale Bisanzio[modifica wikitesto]

Colgo l'occasione per riproporre la proposta fatta qui. Alexander, ti do una mano a partire da domani. Cryptex: non l'ho dimenticato: sono solo un po' preso... :) - Alec 01:41, 1 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Letteratura bizantina[modifica wikitesto]

Ciao Alexander! Abbi pazienza, ma l'abbozzo che hai creato tienilo in una sottopagina: contiene troppe imprecisioni (il latino è sballato, Procopio non scrive in latino, la letteratura bizantina non è il proseguimento di quella romana...) L'argomento è davvero complesso (pensa che non esistono "manuali" completi di letteratura bizantina), e perciò va trattato con precisione... Ti consiglio di proporre per la cancellazione quella pagina, e ricopiarla in una sottopagina tua. Inoltre, per iniziare, è fatta discretamente la voce inglese: perché non traduci quella? - Alec 13:21, 4 nov 2006 (CET)[rispondi]

Alexander, per favore, sono di corsa e devo staccare... Procopio scrive in greco (l'edizione della BUR è economica e puoi controllare, se non ti fidi di it.wiki e delle varie altre wiki). Citare l'opera in latino è cosa normale, dal momento che è titolo posteriore e non di Procopio stesso. Comunque si scriverebbe, al massimo, De Bello Gothico (o Bellum Gothicum). Per favore, controlla le fonti! :) Ciao! Scappo! - Alec 13:35, 4 nov 2006 (CET)[rispondi]