Discussioni Wikipedia:Bibliografia/Dante Alighieri

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Le opere di critica vera e propria sono affastellate senza alcun criterio patente. Vogliamo decidere i criteri di inclusione e di organizzazione? Un buon inizio potrebbe essere quello dell'Enciclopedia Dantesca, per argomenti (e per canti della Divina Commedia), ma anche qua: quali saggi includere e quali no? Ad esempio, "L'Alighieri" esce 2 volte l'anno. Ne includiamo gli articoli? Tutti? Alcuni? Quali? Magari quelli non recentissimi ma che hanno avuto importanza, però quale sarebbe il criterio temporale per decidere quando un articolo diventa importante? A mio avviso non è questione da poco. --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 21:10, 2 gen 2017 (CET)[rispondi]

Questione certamente non da poco. La bibliografia completa su Dante è veramente sterminata e mai tentata da nessuno; nell'ambito della letteratura italiana superata forse solo da quella su Machiavelli. Anni fa qui da noi ci furono lunghe discussioni sulle "bibliografie di riferimento" e molti proponevano di tagliare la testa al toro eliminandole di sana pianta e lasciando nella sezione "bibliografia" all'interno della voce solo i testi usati per la compilazione della voce stessa; risultò prevalente però l'opinione (anche mia) di mantenere in voce una "bibliografia di riferimento", verificando (cosa peraltro necessaria per ogni edit su wikipedia) che gli inserimenti fossero congrui (no promo, ingiusto rilievo, vanity press, ecc). Per le bibliografie scorporate dovrebbe, imo, valere lo stesso principio: stabilire un criterio ragionevole per un'enciclopedia generalista: in questo caso proporrei una scelta dei più importanti studi generali (pubblicati in prima edizione diciamo dal 1900 in qua; alla domanda chi e come sceglie "i più importanti"? rispondo ancora: la comunità, col suo discernimento e buon senso. Eventualmente aggiungerei qualche link ai contributi bibliografici esistenti (la nota in calce alla voce sul dbdi, la bibliografia dell'enciclopedia dantesca, gli studi di enzo esposito, ecc.). Seguendo questo criterio la lista si accorcerebbe di molto; ne rimarrebbero (da una mia personale e rapida analisi) solo una trentina, a cui aggiungerei gli studi di Baldelli, Asín Palacios, Tartaro, Santagata, Boitani --Squittinatore (msg) 07:17, 3 gen 2017 (CET)[rispondi]
Utilizzare solo le opere consultate, infatti, rischia di dare una visione proprio parziale della letteratura secondaria: uno può consultare solo le opere che ha in casa (e ricordiamoci di utenti come Ostilio...). Per restare a Dante: Gorni lo mettiamo? Picone lo mettiamo? Calenda lo mettiamo? E soprattutto: come vogliamo muoverci? Quali sono i passi da compiere? E ancora: sarebbe un contributo molto importante, anche in vista di un miglioramento della linea guida. --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 17:51, 3 gen 2017 (CET)[rispondi]
se dovessero riproporre di eliminare le bibliografie di riferimento devo ricordarmi dell'argomento "Ostilio": efficacissimo. Ma per restare alla bibliografia dantesca: direi di aspettare (poco) qualche altro intervento, dopo di che, visto che tra noi c'è consenso, applicherei il be bold e procederei. Anzitutto eliminando la sezione "Opere generali" (visto che restringiamo la bibliografia solo a opere "generali" o quasi); poi rivedendo la lista delle "Opere di critica"; in ordine alfabetico, direi; quello cronologico è più utile ma solo se si rende obbligatoria la citazione della 1^ edizione; altrimenti le liste si riempiono di errori di cronologia (ne ho visti spesso, anche in voci in vetrina); errori difficili da correggere quando si tratta (come in questo caso) di opere ristampate (o riedite) spesso decine di volte a distanza di anni. La mia lista (ovviamente modificabile):
  • Asín Palacios
  • Auerbach
  • Avalle
  • Baldelli
  • Boitani
  • Bologna
  • Borsellino
  • Bosco
  • Boyde
  • Carrai
  • Chiari
  • Chiavacci
  • Contini
  • Corti
  • Cosmo
  • Croce
  • Davis
  • Dronke
  • Fubini
  • Gilson
  • Gorni
  • Inglese
  • Mazzoni
  • Nardi
  • Ossola
  • Padoan
  • Pagliaro
  • Parodi
  • Pasquazi
  • Petrocchi
  • Pietrobono
  • Raimondi
  • Ricci
  • Sanguineti
  • Santagata
  • Sasso
  • Singleton
  • Tartaro
  • Toynbee

(Gorni sì, Picone più sì che no, Calenda più no che sì)--Squittinatore (msg) 06:42, 4 gen 2017 (CET)[rispondi]

Marti? Barbi penso ti sia sfuggito. Poi per le opere che mettiamo? Per il Convivio non possiamo prescindere da Franca Ageno né da Cesare Segre. Comunque il criterio che useremo vorrei fosse frutto di una discussione fra più utenti e non un dialogo fra due persone che sono d'accordo: che noia :D --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 20:25, 5 gen 2017 (CET)[rispondi]
sì, in effetti, come discussione, è una noia:) ma, al momento di passare all'operatività, non mi dispiace trovarmi in piccola ma buona compagnia. Marti non mi convince troppo; Barbi non l'ho dimenticato, è già presente tra le biografie e come editore; anche la divisione tra biografie e opere generali non mi convince troppo; sulle edizioni (critiche o commentate) delle opere certamente dovremo inserire altri nomi --Squittinatore (msg) 07:31, 6 gen 2017 (CET)[rispondi]
per me, al posto di questo "listone" andrebbe scritto un testo che descriva, citando i vari studi qui elencati, la loro importanza e cosa hanno portato, in modo tale che si capisca la loro rilevanza anche in assenza di una voce su di essi.. --2.226.12.134 (msg) 19:44, 12 gen 2017 (CET)[rispondi]
Dici poco. --31.157.43.85 (msg) 01:28, 23 lug 2019 (CEST)[rispondi]