Discussione:Vibo Marina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Cementificio: mancano le fonti[modifica wikitesto]

Salve, volevo avvisare che io ho aggiunto la parte relativa al Cementificio, ma non ho fonti attendibili: che devo fare per segnalarlo?--93.145.21.39 (msg) 16:03, 8 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Grazie per la correzione. Però, poichè l'ho sentito dire proprio lì a Vibo Marina, suggerirei di cercare una fonte relativa a ciò, perchè, forse, è veramente il secondo cementificio d'Europa.--93.145.21.39 (msg) 16:05, 8 mag 2009 (CEST)[rispondi]

popolazione e storia


posso sapere da quale fonte proviene il numero di abitanti citato nella pagina, a me risulta che nell'ultimo censimento Vibo Marina avesse circa 2.700 abitanti... poi come si fa a scrivere che Agatocle aveva costruito un porto "romano": Agatocle era un tiranno di Siracusa anzi per precisione re dei Sicelioti, quindi un Greco, bisognerebbe esprimersi meglio forse:"Agatocle costruì,all'inizio del III secolo a.C., un porto, ristrutturato e utilizzato in età romana" a riportare la notizia della sua costruzione ad opera di Agatocle è Strabone, che chiama il porto "epineion" che più letteralmente significa porto costruito ad una certa distanza dalla città da cui dipende,in questo caso Vibo Valentia, in ogni caso il porto esisteva già prima di Agatocle, anche se le strutture indagate fino ad ora sono risalenti ad età romana. un ulteriore precisazione riguardo al nome Vibona che indicava Vibo Valentia in età terdo-antica ed alto mediovale e non Vibo Marina, e passato solo successivamente con una leggera storpiatura, a indicare l'attuale Bivona. La sede della diocesi non è stata localizzata ancora con certezza, in genere era usuale costruirla poco discosta dalla città, quasi sicuramente doveva trovarsi in località Piscino sulla strada che da Vibo Valentia porta a Piscopio,dove è stato trovato un ambiente di un edificio tardo antico-altomedievale con un mosaico cristiano, comunque in età bizantina quando le incursioni sulla costa erano frequenti è difficile che vi fosse la sede di una diocesi sul mare quando la città sulla collina era più difendibile, inoltre gli scavi nei quartieri portuali indicano che vi era stato un abbandono nel VII sec.d.C., solo nell'XI sec vi è una ripresa, le notizie riguardanti i saccheggi di Vibona delle fonti arabe e bizantine sono relative al centro sulla collina quindi. purtroppo alcuni pseudo-storici mettono in giro cavolate scrivendo storie locali alquanto inattendibili dove sono riportate notizie sbagliate --Manuel zinnà2 (msg) 23:12, 9 gen 2011 (CET)[rispondi]