Discussione:Strage di Ustica/Piccole precisazioni, forse utili

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Non voglio entrare in una infinita discussione a causa del lmitato tempo che ho a disposizione, dopo aver ricevuto il messaggio di Tilotta, faccio solo notare a tutti da appassionato esperto di aviazione e del mondo che gli ruota attorno, solo delle piccole cose:

  • Sul caso Ustica molti giornalisti si sono improvvisati esperti aeronautici senza esserlo, dico questo perché chi lavora ad una postazione radar non è un pinco pallino qualunque ogni aereo è rappresentato come un puntino ma ci si dimentica (forse anche di proposito) che questo "puntino" è una "signature" ovvero una firma, ogni velivolo ha una propria "Signatura o segnatura radar" diversa da ogni altro aeroplano e quindi di sicuro chi lavora ai radar dopo poco tempo è in grado di riconoscerla distinguendola da ogni altra, faccio un piccolo esempio stupido: il famoso aereo invisibile F-117 ha la segnatura radar di un gabbiano o giù di lì... ma secondo voi: può un gabbiano volare ad oltre 850 km l'ora?...certo che no!!! senza dimenticare il fatto che ogni velivolo è dotato di trasponder (basta accenderlo per dare un segnale più chiaro al radar, il non accenderlo non significa diventare invisibili) e fatto da non sottovalutare come ho già detto la velocità del puntino (sicuramente un missile lanciato a breve distanza, che è già piccolo di suo e vola a velocità elevatissime fino a 5 volte quella del suono, può facilmente non essere notato dall'addetto).
  • Sulla telefonata al Telefono Giallo ricordo qualcosa, ma solo vagamente però sui "puntini" è facile fare delle ipotesi e anche delle facili ironie senza essere esperti, perciò si veda sopra.
  • Personalmente ricordo molto bene l'intervento televisivo di un ospite a "I fatti vostri" con allora conduttore Magalli (RAI 2, molti anni fa) dove un "senzatetto" sedicente (utilizzo questo termine solo perché si dichiarava tale) ex-pilota di F-104 del 4° Stormo di Grosseto, dichiarava, (scusate ma vado a memoria) che a lui ed un altro collega fu dato l'ordine di "scramble" per intercettare dei velivoli sul canale di Sicilia, ora non ricordo bene se disse che il loro compito era quello di abbattere l'aereo che trasportava Gheddafi o gli aerei non identificati che si trovavano sul quel "teatro", però ricordo benissimo che disse che il il DC-9 fu abbattuto dagli Italiani o da aerei cmq NATO, e che in volo c'era un po di tutto, aerei militari francesi ed americani (vado a memoria quindi posso essere molto impreciso) parlò anche del MiG, e che lui viveva senza fissa dimora per paura di essere ucciso come già accaduto a tutti i protagonisti di quella notte.
  • Dico anche che "personalmente" ritengo assurdo il fatto che si siano cercati solo certe registrazioni Radar quando in pratica tutti i Paesi che si affacciano sul Mediteranneo hanno visto e sentito tutto!!! in particolare hanno visto tutto proprio bene: Tunisia, Malta e Cipro (Basi GB), Francia, Grecia, Jugoslavia ma semplicemente non si è cercato, strano anche questo.
  • La cosa che mi lascia più perplesso però è il coinvolgimento jugoslavo, l'aero di Gheddafi sarebbe atterrato sulla base aerea Željava, a Bihać, la più grande base aerea della JRV, dotata di rifugi anti-atomici scavati nella montagna sovrastante la base sulla cui cima si trovava un potentissimo Radar in grado di controllare tutto lo spazio aereo italiano!
  • puntualizzando ancor dippiù gli aerei libici, (e anche iracheni, siriani et al.) venivano riparati dalla VZ (vazduhoplovni zavod - fabbrica aeroplani) "Moma Stanojlović" (in caratteri latini, per chi capisce il serbo la storia di Momčilo Moma Stanojlović [1]), [2], [3](sito ufficiale), sulla base aerea di Batajnica e/o alla SOKO di Mostar della quale la Libia era cliente fissa in quanto in possesso dei modelli G2 Galeb e J1 Jastreb.

Purtorppo questa vicenda (che è anche un intrigo internazionale) è macchiata da omissioni colpose, reticenze, menzogne, depistaggi, stranezze, mancanza di volontà politica di tutte le parti per la ricerca della verità o di crearne una artefatta quanto più verosimile possibile...

Detto tutto questo, scusandomi per essere stato alquanto prolisso, per quanto riguarda la voce faccio notare che essa è solo un abbozzo, e forse andrebbe presa l'idea di fare delle piccole pagine appendice, manca:L'ipotesi tentativo di assassinio di Gheddafi, i generali dell'AMI coinvolti, gli omicidi misteriosi di membri dell'AMI, il disastro di Ramstein... ecc. io mi debbo però astenere in quanto questo è un progetto troppo laborioso, cercate la concordia e sono sicuro che porterà davvero ad un bel risultato, ricordando che scopo di wikipedia non è quello di fare ipotesi o ricerche originali, cercando di smascherare eventuali colpevoli ma solo quello di riportare tutti i fatti come stabilito alla pagine Wikipedia:Niente_ricerche_originali, e Wikipedia:Cita le fonti. Grazie! Nickel Chromo 11:07, 29 ago 2007 (CEST)[rispondi]


Concordo pienamente sul cercare di individuare i soli fatti. Pertanto niente ipotesi su Gheddafi o su altri strani moventi (tipo l'uranio, le armi, i terroristi ecc.) perchè resterebbero ipotesi ed avrebbero solo il risultato di distrarre tutti dalla verità storica, che ormai sembra deliniarsi sempre più chiaramente. Anche sulle responsabilità dirette dell'Aeronautica Italiana mi sembra che le varie inchieste abbiano già escluso ogni addebito diretto sull'incidente, arrivando addirittura in Cassazione a definirla: "nemmeno spettatrice", giusto o sbagliato che sia.
In ogni caso sembra storicamente certo che anche gli aerei italiani decollati su allarme intorno alle 20,30 di quella sera, siano rientrati, gli ultimi alle 20,42. Il tuo amico pilota del 4° stormo te lo potrà confermare, come ti potrà confermare che è decollato non certo per abbattere Gheddafi ma in seguito alla segnalazione di emergenza generale confermata, codice 7300 (o 73.00), emessa dall' TF-104G di Naldini e Nutarelli alle ore 20,24, all'altezza di Firenze-Peretola, mentre si trovava in prossimità del DC-9 Itavia.
E' invece interessante la notizia che riporti, citata anche dal Procedimento Penale Nr. 527/84 A G.I. (Titolo 2, pagg. 1431-1435) sulle manutenzioni dei velivoli libici in Jugoslavia, e del relativo traffico che se ne generava, che sono probabilmente la vera chiave di volta per capire veramente questa vicenda. Fox2 13:06, 29 ago 2007 (CEST)[rispondi]