Discussione:Storia di Piacenza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

salto da 1848 a definitiva annessione 1859[modifica wikitesto]

Nella bella esposizione su storia Piacenza c'è un salto fra la prima guerra d'indipendenza del 1848 e la seconda con l'annessione al Regno di Sardegna (1859) e poi dal 1861 a quello di Italia. Non essendo di Piacenza non posso completare. Ciao--Massimo Macconi 16:22, 29 mag 2006 (CEST)[rispondi]

tratto da " Piacenza nella stiria dalle origini alla seconda guerra mondiale" da pag430:

1848: il 20 marzo sommossa a Parma, il duca è indotto a istituire una Reggenza in cui entreranno anche i piacentini Pietro Gioia e Giuseppe Mischi. Il 26 marzo gli austriaci lasciano Piacenza e il Consesso civico nomina un Governo Provvisorio. Il plebiscito indetto dal Governo Provvisorio attribuisce il 98% dei voti all'annessione al Piemonte; è proclamato il 10 maggio. Una commissione porta a Carlo Alberto l'esito del plebiscito: Piacenza merita il titolo di "La Primogenita".Elezioni politiche, 20 giugno. Rivolta popolare per il rincaro dei grani, 10 luglio. Il 14 agosto rientrano in Piacenza gli austriaci, come previsto dall'armistizio di Salasco del 9. L'amministrazione piemontese si ritira a Castel San Giovanni. 1848-1849: Dicembre-gennaio, sciolto il parlamento e indette nuove votazioni politiche. 1849: Carlo II dal 14 marzo ha abdicato in favore del figlio Ferdinando Carlo, il futuro Carlo III. Il nuovo duca entra in Parma il 25 agosto. 1854 1/3 luglio: Carlo III colpito da un colpo di pugnale infertogli da Antonio Carra il 26 marzo, morirà il giorno successivo: Luisa Maria assume la reggenza. Rivolta popolare per il rincaro dei grani. 1855: Per la seconda volta si diffonde il colera.

Mancano importanti episodi[modifica wikitesto]

Nel 271 d.c. Iutungi saccheggiano e bruciano la città e sconfiggono Aureliano in un bosco fuori città.