Discussione:Serratia marcescens
Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]
Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Serratia marcescens. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110108021025/http://www.luigigarlaschelli.it/Altrepubblicazioni/bolsena.htm per http://www.luigigarlaschelli.it/Altrepubblicazioni/bolsena.htm
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 21:27, 27 ott 2017 (CEST)
in natura ed in ospedale[modifica wikitesto]
L'articolo non pone in risalto che esistono ceppi differenti di Serratia marcescens, comune saprofita ubiquitario che solo in reparti di terapia intensiva neonatale diventa aggressivo e causa di epidemie mortali nei piccoli degenti, il cui sistema immunitario è ancora poco sviluppato, basandosi prevalentemente su anticorpi passati in gravidanza dalla madre, ma che sopravvivono poco tempo. I ceppi varianti e fortemente patologici nascono dall'uso sconsiderato degli antibiotici somministrati a scopo preventivo per qualunque patologia. I plasmidi sono organuli che codificano una informazione diffondendola da un batterio divenuto antibiotico resistente alle altre popolazioni dello stesso, presenti nello stesso ambiente. Non è l'unico caso: Esherikia Coli, un ex innocuo saprofita intestinale, è diventato una bestia nera per gli stessi motivi. Queste considerazioni dovrebbero farci riflettere di più sul deprecato uso di profilassi antibiotiche a tappeto per patologie, come quelle virali, che sono del tutto insensibili agli stessi; e questo sia in ospedale che a domicilio.... Ma continuiamo imperterriti a fare le stesse cose di sempre per una serie di motivi che esulano da qualunque approccio razionale al problema. Gli antibiotici, ormai, sono presenti ovunque, come i batteri. Ma questi ultimi, nella stragrande maggioranza indispensabili alla vita, continuano ad essere incolpati di ogni nostro colpevole uso irrazionale dei primi.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.56.184.165 (discussioni · contributi) 05:11, 12 ago 2018 (CEST).
- Wikipedia:Non aver paura di fare modifiche, ovviamente con fonti. --87.9.54.171 (msg) 13:09, 13 ago 2018 (CEST)