Discussione:Sedie (Van Gogh)

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Buongiorno, nel testo, sotto la voce "La sedia di Vincent", si legge: "In fondo alla stanza, sul pavimento (sapientemente definito da una maglia ondulata e irregolare di pennellate rosse, marrone e verdi), troviamo una cesta di legno contenente alcuni girasoli, fiori ai quali il nome di van Gogh è indissolubilmente legato. Lo stesso pittore non fatica a riconoscersi nei girasoli, tanto che...".

Ora, guardando attentamente l'immagine dell'opera di Van Gogh "La sedia di Vincent" si può vedere che in fondo alla stanza, sulla sinistra, non solo non c'è traccia sul pavimento di ciò che è scritto tra parentesi nel testo: "(sapientemente definito da una maglia ondulata e irregolare di pennellate rosse, marrone e verdi)", ma anche che l'oggetto in questione non è "una cesta di legno", ma bensì una scatola di legno, ed anche che il contenuto non sono girasoli ma cipolle in germoglio, per cui le righe: "contenente alcuni girasoli, fiori ai quali il nome di van Gogh è indissolubilmente legato. Lo stesso pittore non fatica a riconoscersi nei girasoli, tanto che..." sarebbero da eliminare. Se ne trova conferma sul libro del critico d'arte inglese Martin Gayford "La casa gialla - Van Gogh, Gauguin e nove turbolente settimane ad Arles", edito da Excelsior 1881 (edizione 2007, Milano); a pag 181, riguardo all'opera "La sedia di Vincent" si legge: "Sulla sua sedia c'erano la pipa e del tabacco. Forse, in gennaio, quando lavorò ancora a questo dipinto in un momento in cui aveva bisogno di conforto, aggiunse una scatola di cipolle in germoglio, simbolo della nuova vita che Vincent sperava sarebbe scaturita dalla sua arte".

Saluti.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Criveg (discussioni · contributi) 16:06, 15 nov 2020 (CET).[rispondi]