Discussione:Santuario della Madonna delle Nevi

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Documenti

Madonna della Torricella in Beni della Grancia dell'Ospedale di Santa Maria della Scala. Grancia di Montisi. A.S.Si., D113, Macchi, cc. 270v, 271r

Grancia di Montisi

Avocati La Santissima Nunziata, Santissimi Christofano e Fiore

Questa Tenuta della nostra Grancia di Monte Isi con la fortificazione hebbe origine per lo Spedale l’anno 1295. Si crede fusse di Simone di Ranuccio Caccia Conti delle Serre il quale ci lassò tutte le sue possessioni che si ritrovava alle Serre, a Rapolano e in Monte isi, come si vede per contratto rogato da ser Ranieri di Niccolò al nostro libro 3° di Memorie a fo. 431 e fu il 29 settembre come si vede anco la Carta del possesso preso il detto Spedale nella saccha de’ Contratti di detta Grancia nell’Armario.

L’anno 1328 si comprò Calatine il 13 Agosto, da Colo di Bencivenni sanese et si vede al protocollo di ser Tancredo a f. 80 L’anno 1385 si comprò il Mercatello da Gardino di Vanni alle deliberazioni fo. 120 L’anno 1420 il 22 marzo si comprò il Pian Bovanese da Matteo di Buracciolo come per contratto nella saccha de’ Contratti si vede L’anno 1428 il 15 aprile fatti i convenuti tra la Comunità di Monte isi e Spedale causa dell’Oliviera dal Libro Grosso di detta Grancia a fo. 122 L’anno 1471 il 18 settembre si comprò dalla Comunità di Petroio li boschi de’ Monti a’ Contratti del 1471 a fo. 46, 83 e 5° libro di memorie 240 L’anno 1551 si entrò in possesso di 3 poderi in Val di Chiana per la morte del signor Lodovico Borghesi, da’ testamenti 1499 fo. 122 L’anno 1614 si concesse il sito della Madonna della Torricella alla Comunità da contratto rogato ser Bennardo Bartalini a fo. 179 e alle deliberazioni 1613 a fo. 89 e a quelle del 1626 a fo. 48

Ogni restante parte si riceve da Commessi, parte comperati e permutati con diversi e stato cassato da altri, come dalle carte pecore si vede nella saccha e ridotta nella conformità di rendite come si dice in quello a fo. 10 Fornelli metà lo comprò Giuliano Scala per l. 300 e l’altra metà ricevette per soluto e pagato dal signor dottore Giulio Ciani al giornale grosso Conti Corretti fo. 29

Opera della madonna della Torricella. In A. Storico Comune di Trequanda, Memorie di Montisi, 6

Copia. Li Quattro Conservatori dello Stato Senese per sua Altezza serenissima.

Spettabile nostro carissimo, la cura della Chiesa sotto titolo della Madonna [della] Torricella s’aspetta all’Opera della medesima, né deve alcuno ardire di farvi innovatione con mettervi banchette o altro, senza che sia da detti operai giudicato ben fatto. Della residenza nostra lì 16 settembre 1664.

Operaio della Chiesa della Madonna delle Nevi. In A. Storico Comune di Trequanda, Memorie di Montisi,6

Al nome di Dio, amen. Adì 25 agosto 1669. Adunato il publico e generale Consiglio della Comunità et huomini di Montisi in n. vintuno Consiglieri, andati prima li soliti bandi e suono di campana, 7si come referisce Lorenzo messo publico, con l’assistentia de’ magnifici Priori sedenti sopra le generali. Sopra il fare un altro operaio per l’assentia di Giuseppe Bastiani operaio della Madonna della Torricella insieme con magnifico Pietro Docci. Sopra il fare l’elettione de’ nuovi operai di Santa Lucia e di San Rocco. Rittosi in piedi magnifico Pavolo Gini, uno de’ Consiglieri, et invocato, consigliò e consigliando disse: Sopra la prima, che in mancantia di Giuseppe Bastiani si chiamino due huomini da’ Priori e due dal 8Consiglio come anco dell’operaio di Santa Lucia e San Rocco e quelli che haveranno più voti favorevoli s’intendino venti rispettivamente. Messo a partito detta consigliata fu venta per lupini n. vintuno bianchi. Huomini chiamati per operai e Consiglio: Magnifico Giuliano Scala b.19 n. 2 Magnifico Vincentio Gori b. n.21 Magnifico Pietro Burini b. 8 n.13 Santi Bindi b. 3 n.18 Huomini chiamati per operai di S. Lucia e S. Rocco Il molto reverendo Domenico Torriti b.14 n. 7 9Pietro Burini b.17 n. 4 Pietro Docci b. 1 n.20 Giovanni Bruni b.10 n.11 In fede Bartolomeo Parri notaio et offitiale e cancelliere delli Priori Al nome di Dio anem. Adì diciassette novembre 1669. Radunato il publico Conseglio di uno huomo per casa, precedenti prima li soliti bandi e suono di camapna, come referisce Lorentio di Vincentio messo publico, nel palazzo di Giustitia di Mont’isi, con licentia del signor Podestà e suo offitiale, con l’intervento de’ magnifici Priori dai quali furno fatte l’infrascritte proposte sendo di numero 26 Consiglieri. 10Prima. Sopra il dare la conferma al presente Maestro di squola, fu dato licentia a ciascheduno di poter dire il suo parere. Incontinente fu messo a partito anzi colto il numero, e’ si trovò essere n.26 Conseglieri. Successivamente magnifico Camillo Marchesi uno dei Conseglieri, rizzatosi in piedi consegliò il detto Conseglio, e fatto prima le solite invocationi, consegliando disse esser bene metter a partito il maestro di squola per la conferma e si vinca per due terzi. Fu messo a partito et hebbe lupini bianchi 11, neri 15. Onde non sendo restato vinto il maestro per la conferma, fu ordinato mettersi a partito tutti li concorrenti per la squola e chi di loro haverà più voti favorevoli quello s’intenda vinto. e fu dato licentia a ciascheduno di poter dire il suo parere. Incontinente rizzatosi in piedi magnifico Giuseppe Docci, uno de’ Consiglieri, nel luogo solito e fatte l’invocationi, con la solita licentia, disse esser bene quando siano più concorrenti, vadino tutti a partito e chi 11di loro haverà più voti favorevoli quello s’intenda vinto. Fu messo a partito la consegliata e vinta l.b.24 n. 2 Furno proposti per tale elettione l’infrascritti: il molto reverendo signor Giulio Vegni lupini b. 9 n.21 il molto reverendo signor Domenico Torriti b.19 n. 7 il molto reverendo signor Giovanni Vegni b.11 n.15 fu vinto per più voti favorevoli il molto reverendo signor Domenico Torriti e subitamente si licentiò il Consiglio.

Copiato quanto sopra d’ordine de’ magnifici Priori. in fede Michel’Angelo Petrignani notaro.

Madonna della Neve concessa alla disposizione del Vescovo Piccolomini di Pienza. In Archivio Storico Comune di Trequanda, Memorie 10.

Copia di lettera della Cancelleria, fatta della Chiesa della Madonna delle Nevi di questa Comunità a Monsignore Vescovo Piccolomini di Pienza.

Li Quattro Conservatori dello Stato Senese p. S. M. C. Molto Magnifico nostro Carissimo, l' Imperiale Consiglio di Reggenza doppo d'avere seriamente esaminate le controversie insorte a causa della Compagnia di Santa Caterina di codesta Città dell'altare del Crocifisso e della Madonna del Popolo della Terra di Monticchiello, e dell'altra Chiesa della Madonna delle Nevi di Montisi è compiaciuto ordinare quant'appresso e cioè: Che i luoghi Pii controversi, cioè la Compagnia di santa Caterina, l'Altare del Crocifisso di Monticchiello, la Chiesa della Madonna delle Nevi di Montisi e la Madonna del Popolo di Monticchiello, non ostante vide? Le ragioni che possono che possono competere per dichiararle laici, si lascino a libera disposizione Monsignore Vescovo di Pienza, a condizione che da questi si sopprimano e si uniscano ad altri luoghi di non controversa giurisdizione, e che si tolgano sotto qualsivoglia titolo le questue che si facevano da qualcheduno dei luoghi Pii controversi. Ad effetto per tanto che restino con la dovuta esattezza obbediti i Sovrani comandi della C.M.S. , vole il Magistrato che voi facciate opportunemente notificare a tutti e ciascheduni Offitiali, Operai, Santesi e Sopraintendenti della Compagnia di santa Caterina, dell'Altare del Crocifisso della Madonna del Popolo e della Chiesa della Madonna delle Nevi, le sopra riferite determinazioni del detto Imperiale Consiglio, con intimare agli medesimi chenon ostante tutte le ragioni che possono competere per dichiarare laici i detti Luoghi Pii, si relasciano niente di meno alla disposizione di Monsignor Vescovo di Pienza. Onde gli Offitiali predetti 14 Santesi e Operai, doveranno in tutto, e per tutto dependere da quegli ordini che gli verranno dati da quella Curia Vescovile a condizione però che i detti Luoghi Pii si sopprimano da Monsignore vescovo e s'uniscano ad altri luoghi di non controversa Giurisdizione, e si tolgano affatto, sotto qualsivoglia titolo e pretesto, le Questue che erano solite praticarsi pel passato, sopradiché doverete voi stesso invigilare, colla dovuta attenzione che questa tali questue non si continuino in futuro. In evento poi che, per parte di detto Monsignor vescovo non venisse eseguita l'ordinata soppressione de' medesimi Luoghi Pii e loro respettiva unione ad altri di non controversa Giurisdizione, allora e in quel caso, ciascheduno de' suddetti luoghi pii doverà rimanere nello stato in cui si ritrovava avanti l'ordine di detto Imperiale Consiglio. 15E poiché in questo nostro Tribunale esistono due piccoli libretti di attinenza della chiesa della madonna del Popolo, perciò vi si trasmettono affinché li consegnate al Camerlengo o Offiziali della medesima per doversi essi ritenersi a disposizione della detta Curia Vescovile. Si come poi per isfugire tutti i disordini e sconcerti che potessero nascere in avenire è necessario che sempre costi publicamente, si che i comandi di detto imperiale Consiglio, si anche della deliberazione di questo nostro Magistrato, perciò sarà cura vostra di fare registrare la presente ne' Libri o Scritti di codesta Comunità o dovunque crederete più proprio per memoria e notizia di tutti anche in futuro, e rendere opportunamente avvisato il Magistrato della data esecutione a tutto ciò che di sopra s'è ordinato. Dalla nostra residenza Li 31 dicembre 1749.

Erminio Minutelli offitiale in Pienza al signor Capitano di Giustizia. Concorda col suo originale esistente in filo lettere di Pienza che fu copiato agli Statuti di detta città, et in fede Telesforo Guazzi offitiale.

Memoria. L'anno 1714, mille settecento quattordici. Concessione fatta a questa Comunità della Madonna della Neve.In Archivio Storico Comune di Trequanda, Memorie 10.

Fu concesso il sito della Chiesa della beata Vergine detta della Torricella a questa Comunità di Montisi per contratto rogato da ser Bennardino Bartalini come a' Contratti dello Spedale di Santa Maria della Scala di Siena a foglio cento settanta quattro, e Deliberazioni del mille secento tredici a [carta] ottanta nove 89.

Non è adatto ad un enciclopedia, forse andrebbe bene per 'source o 'books, non saprei Jalo 18:31, 26 set 2013 (CEST)[rispondi]