Discussione:Ritratto di una Sforza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In merito agli articoli apparsi in questi giorni sulla stampa nazionale, internazionale e sulla rivista della National Geographic

LEONARDO …fori di verità o di falsità?

Spett.le Redazione,

è apparsa una nuova prova o una nuova falsità su Leonardo, questa poi sembra essere estremamente grossa e gelida come il clima di questi giorni. Dopo il Cristo Salvator Mundi, esposto alla National Gallery di Londra, il Prof. Kemp coadiuvato da altri prof.ri, (D.R.Edward Wright, Pascal Cotte) continua la serie di affermazioni ricche di imprecisioni e inesattezze. Queste dimostrano ancora una volta una superficiale conoscenza della storia di Milano, di quella degli Sforza e tantomeno del nostro Leonardo. Il Prof. Kemp ha affermato di aver trovato una prova inconfutabile sull’autenticità e l’attribuzione a Leonardo del dipinto su pergamena, la bella Principessa. Ho già avuto modo di scrivere su questo ritrovamento sostenendo che molte cose non quadravano e che quelle che il Prof. Kemp considera prove non dimostrano in realtà proprio nulla a cominciare dall’impronta digitale di Leonardo. Ma vediamola quest’ultima e determinante grande prova: si tratterebbe del ritrovamento presso la Biblioteca Nazionale di Varsavia di un volume della Sforziade scritta da Giovanni Simonetta (fratello di Cicco Simonetta segretario e amico del Duca Galeazzo Maria Sforza) e che, come tutti gli storici sanno, trattava della storia della famiglia Sforza fra il 1442 e il 1466. Gli storici sanno anche che il Simonetta venne perseguitato dal futuro Duca Ludovico il Moro, nonché padre di Bianca Sforza, e che il Simonetta morì in esilio a Vicenza nel 1490. Tutti sanno inoltre che le nozze di Bianca e Galeazzo Sanseverino avvennero nel 1496. Quindi come si vede sono tante le date e i numeri che non sembrano coincidere con la tesi proposta con tanta sicurezza dal Prof. Kemp. Come ebbi a scrivere in precedenza pensai anch’io per primo (Il Prof. Kemp lo affermò nove mesi dopo il sottoscritto) ad una possibile identificazione col volto di Bianca Sforza figlia del Moro così come probabilmente aveva fatto pensare ed in modo superficiale il frontespizio del miniaturista Giovan Pietro Birago che era alla corte sforzesca solo dal 1470 e cioè dopo la morte di Francesco Sforza. Gli illustratori e miniaturisti della Sforziade erano stati, prima del Birago, Cristoforo De Predis e gli aiutanti della sua bottega fra i quali vi era il fratello, quell’Ambrogio De Predis che dopo pochi anni affiancò e aiutò Leonardo nella realizzazione di diverse opere. (Leonardo arrivò a Milano solo nel 1482 e prima di entrare nelle grazie del Duca dovettero passare alcuni anni) Sulla base di tali considerazioni la mano di un bravissimo e geniale Ambrogio De Predis la possiamo facilmente ritrovare nella bella principessa così come possiamo ritrovare quella sigla che Ambrogio inserisce nella maggior parte dei suoi dipinti, una sorta di segno suo di riconoscimento. E allora se l’autore può essere Ambrogio l’effigiata chi può essere? Non certo Bianca Sforza figlia del Moro ma Bianca Landriani che andò in Sposa a Carlo Sforza figlio di Galeazzo Maria Sforza e Lucrezia Landriani. Lucrezia che era nata a Milano nel 1440 appare, in un ritratto del pittore Domenico Veneziano, molto bella, con biondi capelli, occhi azzurri ed eleganti lineamenti, molto in linea con i lineamenti della splendida fanciulla oggi definita la bella Principessa che potrebbe essere il ritratto di sua figlia e del Duca Galeazzo Maria Sforza. Non dimentichiamo poi che Bianca Landriani era sorella di Caterina Sforza a proposito della quale parlai dei due simboli che si trovano nella Chiesa di Melzo nel mausoleo di Galeazzo Maria e che lega il dipinto della bella principessa proprio agli Sforza. Pertanto l’equivoco potrebbe proprio essere nato sul nome della effigiata che è sempre Bianca ma non la figlia del Moro ma di Galeazzo (non Sanseverino ma Sforza). Ritengo che tali importanti precisazioni dovessero essere portate a conoscenza dei numerosi lettori che in questi giorni sono stati attratti da tanti “fori di verità”molto discutibili. Prof. Ernesto Solari Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.33.192.42 (discussioni · contributi) 13:07, 15 feb 2012 (CET).[rispondi]

La cosa che vorrei porre in discussione non riguarda le controversie molteplici e attuali su quel ritratto, ma semplicemente :"Perché sono spariti un mucchio di contributi, molto interessanti e illuminanti che erano riportati nelle NOTE con i rispettivi links fino a poco tempo fa, mentre sono rimaste in vista solo poche cose, che a dire il vero non apportano elementi significativi alla discussione e anzi paiono neutralizzarla? Chi si permette di entrare e cancellare a suo piacimento argomenti e argomentazioni ben supportate e pubblicate su fonti informative serie, e in base a quali criteri? La cancellazione è stata massiva e non può certo passare inosservata: possiamo chiamarla 'censura'? " RETTIFICA: essendo bilingue ho confuso forse la versione italiana con quella Inglese, dove ci sono molti più interventi e tutti interessanti e probabilmente in quella italiana non ci sono state cancellazioni come ho creduto di vedere...In questo caso è stato un mio errore.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Ritratto di una Sforza. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:09, 22 feb 2020 (CET)[rispondi]