Discussione:Religione in Unione Sovietica

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Unione sovietica[modifica wikitesto]

raccolgo qui il testo sull'unione sovietica, visto che è ancora marcato NPOV --Riccardo(?) 16:04, 13 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Prima parte[modifica wikitesto]

Bisognerà tradurre questo articolo, prima o poi!Francesco vin 15:17, Mar 31, 2005 (UTC)

La persecuzione si calmò durante la seconda guerra mondiale, in cui il governo di Stalin volle creare una parvenza di pace con la chiesa per utilizzarla come parte dei suoi programmi allo scopo di ispirare nei cittadini sentimenti patriottici per combattere il nemico tedesco. In seguito, il governo sovietico cercò di tenere la chiesa sotto controllo, nominando preti uomini fedeli, e, secondo quanto si asserisce, si arrivò al punto in cui le cariche principali furono ricoperte da ufficiali del KGB. A me sembra ridicolo.Francesco vin 20:23, Mag 24, 2005 (CEST)

Sono d'accordo, non ho fatto altro che tradurre dall'originale inglese: cercherò di controllare su altre fonti la presenza di questa informazione, ma mi sembra difficile. --daski 19:08, Mag 26, 2005 (CEST)

Per Beatrice: Ciao Beatrice, hai giustamente corretto la frase "la Costituzione Sovietica attuale garantisce la libertà di culto a tutti i cittadini sovietici". Secondo me il testo inglese voleva affermare che fino ad oggi la costituzione ha sempre garantito la libertà di culto. Che ne dici di correggere con "la Costituzione Sovietica ha sempre garantito la libertà di culto a tutti i cittadini sovietici"? --daski 19:16, Mag 26, 2005 (CEST)

Ciao Daski, direi di sì per la correzione. Attenzione solo che l'Unione Sovietica non esiste più... :-) - Beatrix 10:43, Mag 27, 2005 (CEST)
ok bea, una svista colossale ... ;-) --daski 10:31, Mag 30, 2005 (CEST)

Chiesa Ortodossa e Russia[modifica wikitesto]

Durante la guerra Stalin tentò di mobilitare la nazione per quella che i russi chiamarono la “grande guerra patriottica”. Stalin si rese conto che doveva fare delle concessioni alla chiesa ortodossa per ottenere l’appoggio del popolo nello sforzo bellico, visto che milioni di russi continuavano ad essere religiosi. Con la collaborazione della chiesa, il popolo russo fu mobilitato per lo sforzo bellico, ed entro il 1945 i sovietici riportarono una schiacciante vittoria sui tedeschi. Dopo che l’attacco sovietico alla religione fu sospeso il numero delle chiese ortodosse salì a 25.000, e i sacerdoti diventarono 33.000.

Un po di citazioni:

Richard Overy, Libro Russia in guerra: Trad. di P. Modola, Il Saggiatore, Milano, 2000 pag. 173

"Il giorno stesso dell’invasione tedesca il metropolita Sergej [Sergio], capo della chiesa, esortò i fedeli a fare tutto il possibile per ottenere la vittoria. Nei due anni successivi pubblicò non meno di ventitré epistole pastorali, chiamando il suo gregge a combattere per lo Stato senza Dio nel quale vivevano”. Così, aggiunge Overy, Stalin “permise il risorgere della religione”.

Nel 1943 Stalin alla fine accettò di riconoscere la Chiesa Ortodossa nominando Sergio nuovo patriarca. “Le autorità ecclesiastiche risposero raccogliendo denaro tra i fedeli per finanziare una colonna corazzata sovietica”, osserva Overy. “Preti e vescovi esortavano i fedeli a rispettare la fede, Dio e Stalin”. — Ibid.

Parlando di questo periodo della storia russa lo studioso di religione Sergei Ivanenko ha scritto: ‘L’organo ufficiale della Chiesa Ortodossa Russa, il “Diario del Patriarcato di Mosca”, elogiò Stalin definendolo il più grande leader e insegnante di tutti i tempi e di tutte le nazioni, inviato da Dio per salvare la nazione dall’oppressione, dai proprietari terrieri e dai capitalisti. Fece appello ai fedeli perché dessero fino all’ultima goccia di sangue per difendere l’URSS dai suoi nemici e si prodigassero con tutto loro stessi per costruire il comunismo’.


Anche dopo il 1945 e la fine della seconda guerra mondiale, la Chiesa Ortodossa continuò ad essere utile ai comunisti. Il libro 50 anni di vita sovietica, a cura di Harrison Salisbury, spiega in che modo: “Finita la guerra, i capi della Chiesa non negarono il loro appoggio alla politica estera di Stalin centrata sulla ‘guerra fredda’”. Trad. di S. Bernardini, G. Brunacci, M. Attardo Magrini, L. Mortara, E. Rossi, L. Rossi, L. Venturini, Garzanti, Milano, 1968, p. 406.

Il libro recente The Sword and the Shield descrive in che modo i capi della chiesa servirono gli interessi sovietici. Spiega che Alessio I, succeduto a Sergio come patriarca nel 1945, “si unì al Consiglio Mondiale per la Pace, l’organizzazione fantoccio fondata dai sovietici nel 1949”. Il libro fa anche notare che sia lui che il metropolita Nikolai “erano tenuti in grande stima dal KGB [la polizia segreta sovietica] come agenti d’influenza”.

Fatto degno di nota, nel 1955 il patriarca Alessio I dichiarò: “La Chiesa Ortodossa Russa appoggia la politica estera totalmente pacifica del nostro governo, non perché la Chiesa non sia libera, ma perché la politica sovietica è giusta e corrisponde agli ideali cristiani che la Chiesa predica”.

Il quotidiano londinese The Guardian del 22 gennaio 2000 cita le seguenti parole del sacerdote ortodosso dissidente Georgi Edelshtein: “Tutti i vescovi venivano scelti con cura in modo che collaborassero con il governo sovietico. Erano tutti agenti del KGB. È risaputo che il patriarca Alessio fu reclutato dal KGB, con il nome in codice di Drozdov. Oggi [i vescovi] continuano a seguire la stessa politica che seguivano 20 o 30 anni fa”.

Parlando dei rapporti tra la Chiesa Ortodossa e i sovietici, la rivista Life del 14 settembre 1959 osservava: “Stalin ha fatto alcune concessioni alla religione, e la chiesa l’ha trattato come uno zar. La collaborazione degli ortodossi è garantita da un apposito dipartimento governativo e da allora i comunisti hanno sempre utilizzato la chiesa come braccio dello stato sovietico”.

Matthew Spinka, un esperto nel campo della chiesa russa, confermò l’esistenza di un forte legame tra Stato e Chiesa nel suo libro The Church in Soviet Russia (La chiesa nella Russia sovietica), pubblicato nel 1956. “L’attuale patriarca Alessio”, scrisse, “ha deliberatamente fatto della sua Chiesa uno strumento del governo”. Sì, in realtà la Chiesa Ortodossa è sopravvissuta diventando ancella dello Stato.

Quei libri fanno sporca propaganda anti-comunista e non sono affatto obiettivi. Ho rimesso il paragrafo che avevo messo perchè l'Unione Sovietica fu sempre atea e Stalin durante la seconda guerra mondiale CONTINUò AD AFFERMARE L'ATEISMO DELLO STATO. In tutti gli stati comunisti il governo MAI ha cercato l'appoggio della religione e ha trattato le religioni ugualmente. Inoltre nessuno stato comunsta ha permesso agli ecclesiastici di accedere a qualsiasi carica pubblica. I beni della chiesa vennero confiscati perchè la proprietà non statale non era permessa e gli ecclesiastici, se volevano mangiare, dovevano lavorare, non fare gli ecclesiastici!Francesco vin 15:48, 9 mar 2006 (CET)[rispondi]


Non capisco come è possibile fare propaganda anticomunista dicendo che una chiesa collaboro' con essi. Comunque risulta anche da documenti che la chiesa ortodossa fu controllata dal KGB.

Vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Patriarch_Alexius_II

Inoltre il fatto che al chiesa ortodossa si riprese con la guerra mondiale fu un fatto assodato. Vedi il sito wikipedia us.

http://en.wikipedia.org/wiki/Religion_in_the_Soviet_Union


- The Nazi attack on the Soviet Union in 1941 forced Stalin to enlist the Russian Orthodox Church as an ally to arouse Russian patriotism against foreign aggression. Religious life revived within the Russian Orthodox Church. Thousands of churches were reopened and multiplied to 22,000 before Khrushchev came to power. The regime permitted religious publications, and church membership grew. - - The regime's policy of cooperation with the Russian Orthodox Church was reversed by Khrushchev - e anche http://en.wikipedia.org/wiki/Religion_in_Russia


Per questo motivo, annullo il tuo rollback e ti invito a fornirci le prove delle tue asserzioni. --GaGio 16:01, 9 mar 2006 (CET)[rispondi]

Siccome di internet non mi fido e neppure di libri anticomunisti, ho aggiunto correzioni dicendo che secondo alcuni la persecuzione si attenuò. Inoltre ho cancellato un paragrafo assurdo che affermava che il governo nominò preti uomini fedeli. Francesco vin 21:58, 9 mar 2006 (CET)[rispondi]
Di internet non ti fidi... va beh.. comunque non hai dato nessun riferimento e simili. Io te ne do un altro da un sito ortodosso.
http://www.orthodox.net/russia/2000-09-23-irish-times.html
http://www.exorthodoxforchrist.com/secret_2.htm
e metto l'avviso di npov in attesa che tu ci spieghi CHI dice che le cose andarono diversamente. Grazie.--GaGio 10:27, 10 mar 2006 (CET)[rispondi]

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1[modifica wikitesto]

Secondo alcuni storici la persecuzione si attenuò dopo 1l 1941 durante la seconda guerra mondiale, periodo in cui -secondo tali storici - il governo di Stalin volle creare una parvenza di pace con la chiesa per utilizzarla come parte dei suoi programmi, allo scopo di ispirare nei cittadini sentimenti patriottici per combattere il nemico tedesco. Sempre secondo tali stime le chiesa salirono da 100 nel 1941 a 25.000 nel 1945 e membri del clero salirono dal 1941 al 1945 da poche centinaia a 33.000.

possibile, sarebbe bene mettere qualche nome degli "storici" in questione e potremmo lasciarlo --Riccardo(?) 11:24, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Le fonti le ho inserite prima ..leggi sopra. --GaGio 14:51, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

2[modifica wikitesto]

Altri invece affermano che durante la guerra la persecuzione si intensificò e divennero fuori legge diverse attività religiose. In ogni modo, se la persecuzione si attenuò, ciò avvenne soltanto di fatto perchè il governo continuò a dichiararsi ateo, a censurare stampa religiosa e a proibire processioni. Risulta comunque più probabile che la campagna antireligiosa non si attenuò, sia perchè sarebbe andato contro i principi dello Stato troppo apertamente, sia perchè la maggior parte della popolazione era atea (almeno il 70%, anche se fonti governativi fanno salire la percentuale a oltre il 90%).

più credibile (l'ateismo di stato non è uno scherzo), anche se sarebbe bene mettere qualche nome --Riccardo(?) 11:24, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Le fonti le ho inserite prima. leggi sopra--GaGio 14:51, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

3[modifica wikitesto]

Secondo alcune fonti, in seguito il governo sovietico cercò di tenere la chiesa sotto controllo, nominando preti uomini fedeli, e, secondo quanto si asserisce, si arrivò al punto in cui le cariche principali furono ricoperte da ufficiali del KGB. Ad esempio secondo alcune fonti come il controverso dossier Mitrokin il patriarca Alessio II fu reclutato dal KGB nel 1958 con il nome in codice di Drozdov.

quali fonti? ma che ci sarebbe di particolare? in cina lo fanno oggi, e tanti stati lo hanno fatto (costituzione civile del clero) ecc ecc --Riccardo(?) 11:24, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Le fonti le ho inserite prima. leggi sopra--GaGio 14:51, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

4[modifica wikitesto]

Secondo diverse fonti il KGB perseguitò diverso altri gruppi religiosi. Tra questi il gruppo più religioso era la Chiesa Cattolica Ucraina (allora Chiesa Cattolica Greca dell'Ucraina) che contava , secondo dati ufficiosi, 4 milioni di fedeli. Secondo alcune fonti 8 dei 10 vescovi, e migliaia di sacerdoti morino nei Gulag della siberia per la loro fede. Un altro bersaglio del KGB erano le chiese protestanti non registrate, che negli anni 50 contavano 100.000 membri. Tra questi c'erano 20.000 Testimoni di Geova che essendo estremamente attivi nel proselitismo, negli anni 60 furono tra le comunità più aspramente perseguitata nell'unione Sovietica.

quali fonti? e quali sono le fonti che contrastano con esse? le fonti sono opinioni o dati di fatto? --Riccardo(?) 11:24, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Le fonti le ho inserite prima. leggi sopra--GaGio 14:51, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

GaGio, non sto criticando la verità dei fatti, solo suggerendo che conviene citare le fonti direttamente nell'articolo invece che dire "secondo diverse fonti"; e perché questi passi sarebbero POV? (qui mi rivolgo a chi li ha segnalati, ovviamente) --Riccardo(?) 15:12, 14 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo, bisogna citare le fonti. Purtroppo i cristiani sono stati perseguitati in URSS. Non è giusto continuare a negarlo, le fonti di GaGio credo dicano cose vere, ma sarebbe giusto citarle. Esse sono la riprova dei fatti, i fatti demoliscono tutte le opinioni delle persone razionali, chi ragiona di fronte all'evidenza cambia idea. Ciao :-) In Cristo, Dave Masters

Avviso di non neutralità dal gennaio 2007[modifica wikitesto]

Una parte della voce è segnata dal gennaio 2007 (!) come non neutrale, tra l'altro senza indicare la motivazione. Si può risolvere? O perlomeno indicare una chiara motivazione. --Archiegoodwinit (msg) 11:34, 13 ott 2012 (CEST)[rispondi]