Discussione:Principio degli indiscernibili

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Si tratta non certo di contestare l'affermazione di Leibniz, quanto piuttosto di domandarsi se bisognava proprio sostenerla con un'argomentazione che forse potreb- be essere legittimata solo dalla valenza ontologica.In realtà il "principio" per cuidue cose che non sono distinguibili ( indiscernibili) sono la stessa cosa in funzione strettamente logica, sarebbe forse assimilabila a quella forma di truismo che trova la sua totale incarnazione in una espressione ricorrente tutte le volte in cui si chiama in causa il principio di identità (A=A) che affer- l'evidenza, come quando si dice: questo scapolo non è sposato. P.S. E' una considerazione indottami da qualche obiezione di uno studente che in varieoccasioni ha dato prova di intelligenzaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 151.60.203.173 (discussioni · contributi) 13:11, 23 giu 2009‎ (CEST).[rispondi]