Discussione:Passaporto

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Esiste un'abbreviazione per "passaporto"? es : C.I. corrisponde a "Carta d'Identità"

Liechtenstein[modifica wikitesto]

Non capisco perché ci dovrebbe volere il passaporto per entrare dall'Austria. Liechtenstein è in unione doganale con la Svizzera, per entrare nella quale, da un Paese UE, NON serve il passaporto. Ergo non serve neanche per il Liechtenstein. --Gspinoza (msg) 16:16, 31 mar 2010 (CEST)[rispondi]

Nel testo non si fa per caso un uso un po' confuso e improprio dei termini "cittadinanza" e "nazionalità", come anche di "stato" e "nazione"? Vedere le voci della stessa Wikipedia. Se è vero che i due termini hanno un senso molto diverso, a me parrebbe che il passaporto indichi solitamente la cittadinanza, non la nazionalità. Larry

Ci sono almeno due errori: 1) Svizzera e Schengen. Non è vero che un cittadino comunitario che entra in Svizzera non trova controlli solo perchè la Svizzera è in Schengen: trova lo stesso quelli doganali, perchè la Svizzera non fa parte dell'UE e quindi non è anche nell'unione doganale. 2) Micronazioni. Non è corretto dire che "emettono passaporti e altri documenti di cittadinanza": le micronazioni sono entità politiche fittizie e non riconosciute da nessun paese al mondo, quindi non emettono documenti ufficiali ma solo pezzi di carta a forma di documenti ma senza nessun valore legale. ART

Uso di termini tecnicamente errati e altro[modifica wikitesto]

All'inizio si dice che "Un passaporto è un documento di riconoscimento formale o una certificazione emessa da un governo statale che identifica, normalmente ma non necessariamente[1], il portatore come cittadino di quel particolare stato. Nel rimando alla nota si specifica che "infatti il passaporto può essere rilasciato anche per apolidi o per perseguitati politici che non potrebbero ottenerlo dallo stato di cui sono cittadini". Errato. Il passaporto identifica necessariamente il portatore come cittadino di quello Stato, normalmente E necessariamente. Il passaporto rilasciato agli apolidi è denominato "Documento di viaggio per apolidi", rilasciato dal paese che ha riconosciuto lo status e che ha aderito alla Convenzione di New York del 28/09/1954. L'errore è doppio visto che la nota prosegue ribadisce che "non potrebbero ottenerlo dallo stato di cui sono cittadini". Un apolide, per definizione, non ha la cittadinanza di alcuno Stato. Circa il discorso dei perseguitati politici (termine obsoleto e tecnicamente errato, oggi sono definiti "rifugiati"), essi, al pari degli apolidi, viaggiano con un documento di viaggio per rifugiati rilasciato dallo Stato che ha accordato lo status e che ha aderito alla Convenzione di Ginevra del 28/07/1951.

Si usa impropriamente il termine “visto”, ritenendolo un sinonimo di “timbro”. La definizione di timbro è: Vidimazione del documento da parte della guardia di frontiera. Può essere sia “di ingresso”, sia “di uscita”. Le informazioni contenute, espresse a mezzo di scritte o pittogrammi, identificano la nazione, la data di apposizione, il tipo e il nome del valico di frontiera e il codice del timbro stesso, cui di norma corrisponde l’abbinamento con la guardia di frontiera che lo appone. Molteplici sono le fogge di timbro esistenti al mondo. Queste variano per dimensione,forma, caratteristiche anticontraffazione, tipo e colore dell’inchiostro, ecc. La definizione di visto è: documento in formato di sticker adesivo o di timbro, apposto dalle autorità consolari, attestante che il titolare ha presentato idonee garanzie per fare ingresso nello Stato (o comunque in un’area comune, come Schengen) che lo ha rilasciato. Non è garanzia assoluta di ingresso, in quanto lo straniero deve comunque dimostrare lo scopo e le condizioni del suo soggiorno alla guardia di frontiera. È solitamente concesso da una rappresentanza consolare con sede nel territorio di residenza dello straniero, ma in certi casi, che talvolta rivestono carattere di eccezionalità, può essere rilasciato anche direttamente alla frontiera.

Si dice che i passaporti hanno un formato standardizzato. Non è vero, ci sono delle linee guida emesse dall'ICAO, a cui tutti i Paesi stanno via via adeguandosi, ma non è un obbligo. Molti passaporti in circolazione, che non sono ancora scaduti e che il governo dei rispettivi paesi non ha ritirato, mantengono la propria validità pur non essendo conformi allo standard.

"I passaporti biometrici solitamente riportano in copertina un simbolo che li identifica come tali." I passaporti biometri riportano sempre il simbolo, non "solitamente".

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