Discussione:Papaver somniferum

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la foto nella pagina non rappresenta assolutamente Papaver somniferum ma, più probabilmente Papaver setigerum o qualche forma ornamentale affine a Papaver orientale o Papaver rhoeas. Infatti il P. somniferum non ha foglie e steli pelosi come, del resto, si vede chiaramente nel disegno tassonomico ed è facilmente confermabile consultando tavole tassonomiche. L' indicazione secondo cui, in italia sia ammessa la coltivazione di P. somniferum, basata sul fatto che in tabella 1 non è presente la voce "Papaver somniferum pianta" è fuorviante, infatti, in tabella è menzionata, oltre alla voce "alcaloidi totali dell'oppio" anche la voce "paglia di papavero" che altro non è se non la pianta di Papaver somniferum essiccata. Trattandosi di pianta annuale, che, in giugno, dopo aver fiorito, velocemente secca sul terreno dove è cresciuta, il possesso di piante vive è assimilabile a quello di "paglia di papavero". A conferma di ciò, il fatto che, in molte regioni d'italia, nel mese di giugno, avvengono numerosissimi sequestri di piante di papavero, riportati dalla cronaca locale, che riguardano anche coltivazioni minuscole a scopo ornamentale nei giardini domestici (ne sono stato testimone diretto e posso fornire a prova stralci della cronaca locale della mia città, L'Aquila, dove il P. Somniferum cresce selvatico e in enormi quantità ovunque avvenga un lavoro di sterro e ciononostante, quasi ogni anno , vengono "sequestrate" diverse "piantagioni" da GdF, CC e PS che le attribuiscono a misteriosi narcotrafficanti. Ho visto invece con i miei occhi una pattuglia di carabinieri entrare nel giardino di una anziana signora in lacrime e distruggergli la sua aiuoletta di Papaver somniferum var. peoniflorum). Anni fa lessi un' articolo che riportava una sentenza secondo cui è permessa, in alcune zone della Sicilia, la coltivazione personale di poche piante per la produzione di semi usati nella preparazione di pani speciali legati a celebrazioni di feste nella tradizione cattolico-popolare. I maggiori produttori di oppio erano indicati, nella pagina, come "paesi orientali". Ho provveduto a correggere indicando come maggiori produttori mondiali (per l'industria farmaceutica), in ordine: Australia, Francia e Spagna. Oppio per la produzione legale di farmaci è venduto all'industria farmaceutica anche in Turchia e India. Ma solo in India ancora si raccoglie l'oppio grezzo tramite incisione delle capsule immature per poi venderlo alle case farmaceutiche. Infatti nella produzione industriale è ormai usato esclusivamente il metodo di estrazione dalla paglia di papavero (poppy straw) che ha una resa enormemente maggiore in morfina e, a seguito di un maggiore investimento iniziale nella tecnologia necessaria, una resa economica molto maggiore. La Turchia è l'ultimo paese passato al metodo del Poppy straw. Questi dati sono facilmente reperibili in rete.

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