Discussione:Orazio Gentileschi

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Francamente non colgo molto il senso di questo paragrafo: L'attitudine alla ripetizione dello stesso soggetto: Il caso del "Riposo durante la fuga in Egitto". Direi che ripetere più volte lo stesso soggetto è un fatto che ha infiniti esempi nell’arte antica… quanti san giroalami o battisti ha fatto caravaggio, o quante ultime cene ha fatto tintoretto… del resto al tempo si dipingeva essenzialmente su commissione e quindi si faceva ciò che veniva richiesto… e in fin dei conti anche nella pittura moderna non è che le cose siano molto diverse dagli arlecchini di picasso alla nature morte di cezanne ecc. quindi non vedo quale, come dire, “valore aggiunto” o che specificità abbia l’informazione che del riposo gentileschi ci abbia lasciato 4 versioni

Sono assolutamente d'accordo. È una precisazione ridondante che non aggiunge nulla alla nostra comprensione della pittura di Gentileschi, il quale - vale la pena sottolineare - non è l'unico artista a ripetere più volte lo stesso soggetto. Basta aprire un libro di storia dell'arte per avere la prova di quanto detto. Procedo, quindi, alla cancellazione di quel paragrafo. --Ricercatrice (msg) 17:57, 29 ott 2013 (CET)[rispondi]