Discussione:Omicidio mirato

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[@ Nicola Romani] in merito alle correzioni che hai apportato vorrei obiettare che: essendo omicidio mirato un termine recente non mi sembra sia un ingiusto rilievo dare anche il nome in inglese dopo quelli italiani, anche perchè viene usato spesso anche nella stampa nazionale. In merito alla definizione dell'incipit come pratica degli Stati, non trova conferma nel ref Treccani presente il quale da una definizione più generale. A proposito delle categorie Diritti umani e Terrorismo di Stato che tu ritieni non pertinenti aggiungo questi riferimenti che avvalorano il contesto. Inoltre non capisco il tuo uso del lemma stragiudiziale in quanto sia su Wikipedia che sul web trovi i casi specifici digitando esecuzioni extragiudiziali. [https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/29/guerra-dei-droni-e-degli-omicidi-mirati-2/430493/ https://www.academia.edu/40787482/OMICIDI_MIRATI_A_MEZZO_DRONE_BREVI_RIFLESSIONI_A_MARGINE_DEL_CASO_LO_PORTO_TRA_DIRITTO_PENALE_E_DIRITTO_INTERNAZIONALE https://www.difesaonline.it/mondo-militare/il-principio-giuridico-degli-omicidi-mirati-allestero-al-di-fuori-di-un-conflitto http://www.iliesi.cnr.it/ONLI/entrata.php?id=9554 https://www.ohchr.org/Documents/HRBodies/HRCouncil/RegularSession/Session23/A-HRC-23-47_en.pdf http://assembly.coe.int/nw/xml/XRef/Xref-XML2HTML-FR.asp?fileid=21746&lang=FR] --Blablato (msg) 12:12, 19 gen 2020 (CET)[rispondi]

Nell’ordine:
  1. come si chiami in inglese non è affatto pertinente perché per me o per altri lo potrebbe essere in francese, tedesco, giapponese o ulteriori idiomi diversi, chi vuol sapere come si dice nelle varie lingue ha i link appositi.
  2. Categorie tolte perché l’omicidio mirato rientra nelle prerogative di uno Stato in guerra (tra l’altro gli USA sono in Iraq previa accordo bilaterale per combattere il terrorismo e la materia, o meglio la fattispecie precipua non è ricompresa (normata dettagliatamente) dalle maglie del diritto internazionale, cosa non di second’ordine; inoltre i terroristi internazionali sono considerati dalla III Convenzione di Ginevra ex articoli 4 e 5 quali “illegittimi belligeranti” il che per l’ora comporta zero diritti (motivo per cui possono essere estradati in posti tipo Guantanamo senza che lo Stato di origine possa dire “Ah” (vedasi [1], qui: [2] e qui: [3] e relativi collegamenti di approfondimento).
  3. Wikipedia non è autoreferenziale, il termine “stragiudiziale” batte “extragiudiziali” di oltre 11 volte anche perché nel linguaggio giuridico (come fatto al punto precedente) il prefisso “ex” derivato da latino si usa come complemento di moto da luogo o provenienza usando la forma ablativa di un sostantivo per indicarne la provenienza, cosa che in questo caso non c’entra nulla, quando si farà la voce sarà un redirect.
Cordialità. --Nicola Romani (msg) 18:15, 19 gen 2020 (CET)[rispondi]
Giustamente non si possano mettere tutte le traduzioni del mondo in una voce, ma ripeto che siccome il termine è recente e nella stampa sia italiana e sia degli altri paesi del mondo viene spesso ancora usato il termine inglese, trovo corretto che sia inserito in quanto enciclopedicamente corretto. Che l'omicidio mirato rientri nelle prerogative degli Stati Uniti e di Israele è assolutamente autoreferenziale e di fatto come affermi anche tu non ricompreso nel diritto internazionale, ma qui siamo in Italia e ci sono pareri molto discordi su queste prerogative come risulta anche dai ref che ho messo più sopra.Non capisco cosa intendi quando dici che il lemma batte 11 volte, magari nel linguaggio giuridico è corretto ma qui siamo su un'enciclopedia ed il termine "esecuzione extragiudiziale" è corrente anche nei media, purtroppo "stragiudiziale" è pressochè assente per questo contesto.Il ref della Treccani non parla affatto di esclusiva Statale dell'omicidio mirato, per cui la definizione è parziale.--Blablato (msg) 22:42, 20 gen 2020 (CET)[rispondi]
In mancanza di replica procedo alle modifiche proposte--Blablato (msg) 21:26, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]
L'articolo 5 della Convenzione di Ginevra dice che «In caso di dubbio circa l'appartenenza a una delle categorie indicate nell'art. 4 delle persone, che abbiano commesso un atto di belligeranza e che siano cadute in potere del nemico, queste fruiranno della protezione della presente Convenzione, nell'attesa che il loro statuto sia stato determinato da un tribunale competente». Ora, nel caso di Guantanamo nessun tribunale competente ha mai preso una decisione sul merito, eccetto quello non competente presieduto da Bush in persona, di conseguenza resta illegale l'estradizione e la detenzione in "posti di quel tipo". Ciò è confermato, peraltro, dal primo link da lei segnalato, laddove si dice che la nozione di "combattente illegale" (unlawful combatants) è un «term was employed by the administration of President George W. Bush of the United States in its ‘global war on terror’ to describe persons who are, IN ITS VIEW, neither combatants nor civilians but belong to a third category of persons who can be attacked at any time and can be detained indefinitely without trial». L'espressione «in its view» significa che si tratta di un'opinione di Bush e della sua amministrazione, un decisione unilaterale e arbitraria, la quale non sembra rispecchiare affatto il dettato della Convenzione, trattandosi piuttosto di un'evidente artificio manipolatorio finalizzato a dare una patina di legalità a un'operazione chiaramente illegale. Stesso discorso per quanto riguarda la liceità dell'omicidio mirato secondo il diritto israeliano, che non rispetta la Convenzione di Ginevra, ma si tratta ancora una volta di una decisione unilaterale e arbitraria dello Stato di Israele attraverso la sua Corte Suprema, come peraltro specificato dal secondo link da lei segnalato. Quindi la categoria "Diritti umani e Terrorismo di Stato" non è del tutto fuori luogo. --- Marco --158.47.227.42 (msg) 08:55, 21 giu 2024 (CEST)[rispondi]