Discussione:Nicola Bellomo

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Avviso rimosso[modifica wikitesto]

Ho rimosso l'avviso di controllo dopo aver specificato - in fondo alla voce - che la citazione da Zangrandi è parziale ed aver fatto l'elenco (sempre parziale, ma meglio di niente) di altri generali che l'8 settembre non rimasero con le mani in mano.

Per l'inventario, il testo dell'avviso era questo:

«Pur essendo personalmente assai critico rispetto al cinismo delle autorità inglesi e, in particolare, di chi le dirigeva (Churchill e Alexander prima di tutti, ossia i maggiori promotori dei processi, salvo poi precipitarsi in soccorso dei più alti papaveri, a cominciare da Kesselring), trovo che la voce sia scritta con linguaggio POV e che pertanto vada corretta. Rilevo inoltre che è un falso affermare che Bellomo fu l'unico generale italiano a combattere di propria iniziativa i tedeschi e con successo. Ad esempio, Magli fece lo stesso in Corsica.»

--Emanuele Mastrangelo (msg) 15:12, 19 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Alcune osservazioni storico-critiche[modifica wikitesto]

Alla luce di:

http://www.criminidiguerra.it/EstradizBBC.shtml

La cui fonte principale e` il documentario della BBC "Fascist Legacy", l'articolo su Bellomo mi pare sostanzialmente corretto:

Un caso di questo genere è quello relativo al Generale Bellomo accusato di essere il responsabile della morte di un prigioniero di guerra britannico ucciso dalle guardie durante un tentativo di fuga. Bellomo fu l'unico italiano giustiziato dagli alleati, nonostante gravi irregolarità processuali sottolineate da S. Ray, un corrispondente di guerra inglese, che seguiva il processo per un giornale nazionale. Ray scriverà al deputato laburista Igor Thomas: "Sono estremamente turbato; respinto appello del Generale Bellomo contro sentenza di morte. Ero presente a tutto il processo; non sono l'unico corrispondente britannico a pensare che il verdetto è contro il peso delle prove, che le capacità di accusa e difesa non erano eque, che un insufficiente peso è stato dato a chiare circostanze attenuanti e al buon carattere del Generale. Se colpevole, Bellomo è personaggio minore confronto a ex fascisti con i quali stiamo trattando. L'importante non è nostro prestigio ma diritto Bellomo di beneficiare di considerevoli dubbi che io credo esistano. Sarei grato se tu potessi fare qualcosa".

L'8 settembre 1945 arriva la risposta del Foreign Office alla richiesta di clemenza del parlamentare laburista I.Thomas. "I verbali del processo sono stati attentamente studiati dal Foreign Office e mostrano come il procedimento sia stato effettuato in maniera normale e completamente giusta. Il generale Bellomo è stato condannato per aver commesso un omicidio particolarmente vigliacco per il quale non possiamo trovare circostanze attenuanti. Siamo sicuri che lei potrà condividere il fatto che l'effetto, sull'opinione pubblica del paese, di un perdono ingiustificato di un criminale di guerra, sarebbe altamente indesiderato.

Come sottolinea lo storico M. Palumbo: "La più grande ironia fu quella che gli inglesi giustiziarono l'unico generale antifascista nello stesso momento in cui stavano coprendo noti criminali di guerra italiani. Bellomo aveva infatti combattuto i tedeschi a Bari e per questo aveva ricevuto una medaglia d'argento al valor militare. Non piaceva a Badoglio perchè dimostrò a quegli italiani che erano scappati, come bisognava combattere i tedeschi".

--Almayer (msg) 13:35, 21 lug 2009 (CEST)[rispondi]