Discussione:Luigi Cerebotani

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Il resto del Carlino 22/12/1904[modifica wikitesto]

Come ci sono arrivato

[[Image:il_resto_del_carlino_22_dicembre_1904_intervista_Cerebotani.jpg|thumb|right|Il resto del Carlino, 22/12/1904]]

Cerebotani che spiega un suo apparecchio.

«=== Intervista col professore Cerebotani - Modificazioni al ricevitore Marconi - Il telemetro. ===

Ci telefonano da Roma 21, sera:

Il corrispondente della Tribuna da Berlino ha intervistato il prof. Cerebotani, che è diretto a Londra, ove il Ministro della Marina l'ha invitato a presentare il suo ultimissimo apparecchio con il quale si possono calcolare le maggiori distanze che il cannocchiale colpisce.

Interrogato sulla telegrafia senza fili, dopo aver dichiarato di essere grande ammiratore del Marconi, ha detto che ha introdotto delle modificazioni al ricevitore Marconi, introducendovi due nuovi correnti oltre quello del ricevitore stesso.

<< Con il mio sistema, ha detto l'intervistato, si sopprimono le frequentissime oscillazioni del martelletto del Coherer e si esclude la possibilità della scintilla durante e dopo la percussione del martelletto. Infine si può adoperare qualsiasi forte corrente senza pericolo di perturbazione alcuna del circuito del Coherer.

E tutto ciò ottengo, continua il Cerebotani, facendo in modo che l'azione del martelletto sia posteriore a quella del ricevitore e con una congiunzione speciale sulla quale la calamita e il martelletto funzionano non alla chiusura ma all'apertura della corrente. Ma soprattutto questo sistema come ha riconosciuto la commissione che esamina i brevetti in Germania rende vano il sistema Slaby-Arco che si pretende rivale di quello Marconi.

Il risultato di questa modificazione è quello di permettere la trasmissione a stampa anzichè coi segni Morre >>.

Richiesto sul telemetro ha detto che è uno strumento geodetico che misura la distanza non solo di oggetti fermi ma anche di quelli in movimento.

Consta di 3 apparecchi: il neflometro che misura attraverso la nebbia o le nubi, il dinamometro e il telefotopometro che a mezzo di specchi e di prismi può dare la misura non solo dell'oggetto, ma il rapporto dell'altezza e della larghezza rispetto al piano e che serve per i rilievi geografici.

Tale cannocchiale porta scritto sul proprio tubo il cifra la distanza a cui lo strumento è puntato.

Mons. Cerebotani ha detto che il Ministero di agricoltura di Svezia desidera che vada a Stoccolma perché vuole servirsi di tale strumento a scopi geografici.

Esperimenti cogli apparecchi Marconi. Il telemetro in azione.

Londra 20


La compagnia Marconi annuncia che la nave ammiraglia Cesar della flotta comandata dall'ammiraglio Beresfor provvista di apparecchi Marconi è rimasta in comunicazione colla stazione di Poldhu durante tutto il viaggio da Gibilterra in Inghilterra.

L'ammiraglio Beresfor ha potuto così trasmettere ogni giorno notizie importanti. Si crede che la nave Victorius della flotta della Manica sarà provvista di apparecchi simili a quelli della nave Cesar.

- Il prof. mons. Luigi Cerebotani ha iniziato gli esperimenti coi suoi distanziometri e col suo apparecchio di telegrafia senza fili.

Gli esperimenti, che vengono eseguiti per conto del Governo inglese, hanno dato ottimi risultati e saranno continuati fra giorni, probabilmente a bordo delle navi da guerra.

L'inventore ha ricevuto le congratulazioni dalle autorità competenti, dinanzi alle quali le esperienze furono eseguite.

Mons. Cerebotani è assistito nei suoi esperimenti dall'ing. Santoni, anch'egli italiano.»

--Davide Morellato (msg) 14:55, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

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--Davide Morellato (msg) 14:55, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

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