Discussione:Leader di partito

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Riporto a "leader di partito" perchè:

  • tanto nel linguaggio tecnico della politologia o del diritto quanto nel linguaggio comune si usa normalmente il termine "leader" mentre "capo di partito" è utilizzato pochissimo; penso che, se un concetto può essere denominato in più modi, la voce debba portare come titolo la denominazione più usata e le altre denominazioni debbano diventare dei link;
  • "leader", nonostante abbia mantenuto la fonologia originaria, è parola della lingua italiana nella quale è entrata da tempo ed è attestata in tutti i dizionari;
  • "leader" non è un inutile doppione di "capo", quest'ultimo termine ha, infatti, un significato più ristretto (indica un leader formale di tipo gerarchico) che in molti casi non sarebbe appropriato (ed è proprio il caso del partito: se ha senso dire che Mussolini era il "capo" del Partito Nazionale Fascista, ne ha molto meno dire, ad esempio, che Veltroni è il capo del Partito Democratico, perchè il secondo, a differenza del primo, non ha un vero e proprio ruolo formale di preminenza gerarchica).

Marco Piletta (msg) 11:00, 17 giu 2008 (CEST)[rispondi]