Discussione:Iturea

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gli "Itrei" o "Ietrites"- molto probabilmente eguale a'Iturei', data la mancanza di vocali nelle scritture in Ebraico e Aramaico - sono discendenti da Sobal - nipote di Caleb/Haleb principe giudeo-midianita -. In NetBible, sub voce Ithrite/Ithriy, infatti si fa riferimento ai discendenti di Iether signore di Kiriath-Jearim, figlio di Sobal. Gli Iturei sono ricordati nella Bibbia, molto in anticipo rispetto alla nota citazione dell'evangelista Luca, che rammenta il tetrarca itureo Lysania II, al tempo di Gesù. Sobal, padre dell'eponimo Ietur/Itri, è nome relativo a Sobah - il regno arameo della prima Età del Ferro, che geograficamente corrisponde esattamente al territorio dei futuri regni iturei di Emesa e Heliopolis/Chalcis/Abila -. Per le fonti vedi: 1Cronache 52 per gli Itrei/Iturei e LIVERANI, Antico Oriente, Roma-Bari 1997, p. 719 per l'identificazione del nucleo del regno di Sobah con la valle di Beqaa, centro degli Iturei - Nella versione biblica greca dei 'Settanta', 1 Cronache 2:52-53, fra i discendenti di Sobal sono citati gli Ammanith, Umasphae, Le Città di Jair [regione di Basan passata da Manasse ai Giudei di Jair e poi agli Iturei ] Aethalim, Miphithim, Hesamathim, Hemasaraim [Emesani-Iturei di Homs/Emesa?] Sarathaeani [Siriani?], noché gli Esthaamim. Carlo F. Polizzi

In Cronache 1, sono ancora citati gli Iturei insediati nella Traconitide/Basan/Golan al tempo di Geroboamo I ( X sec. a. C. ): 5:18 filii Ruben et Gad et dimidiae tribus Manasse viri bellatores scuta portantes et gladios et tendentes arcum eruditique ad proelia quadraginta quattuor milia et septingenti sexaginta procedentes ad pugnam 5:19 dimicaverunt contra Agarenos Iturei vero et Naphei et Nodab 5:20 praebuerunt eis auxilium traditique sunt in manus eorum Agareni et universi qui fuerant cum eis quia Deum invocaverunt cum proeliarentur et exaudivit eos eo quod credidissent in eum 5:21 ceperuntque omnia quae possederant camelorum quinquaginta milia et ovium ducenta quinquaginta milia asinos duo milia et animas hominum centum milia 5:22 vulnerati autem multi corruerunt fuit enim bellum Domini habitaveruntque pro eis usque ad transmigrationem 5:23 filii quoque dimidiae tribus Manasse possederunt terram a finibus Basan usque Baalhermon et Sanir et montem Hermon ingens quippe numerus erat.

La deduzione che "Agarenos" sia riferito agli Iturei e quindi che questi discendano da Ismaele figlio di Hagar, non è fondata su alcuna documentazione. Vero è che tra i discendenti dell'egizia Hagar - moglie di Abramo - è registrato un Iethur - o simile nome - tuttavia Nodab - presente nel precedente brano assieme agli Agareni e agli Iturei - non è sicuramente citato tra i discendenti di Hagar. Peraltro, Iethur o Ietro è pur il nome del re-sacerdote (di Yahweh)midianita suocero di Mosé. Resta da sottolineare che il primitivo insediamento di Kiriath-Jearim - detto anche Baalah e Kiriath-Baal - riporta alle vicende dell'Arca dell'Alleanza, che fu ospitata a Kiriath-Jearim per circa vent'anni prima di essere trasportata a Gerusalemme da re Davide. L'Arca dell'Alleanza, insieme agli arredi sacri del Tempio, fu costruita da Bezaleel, cugino di Sobal (2Cronache 1:5)Questi dati, uniti alla sovranità degli Iturei su Baalah, potrebbero indicare che questo ceppo midianita-giudeo sia da identificare con la famiglia dei Sommi Sacerdoti dell'Arca dell'Alleanza. Infatti, tutti i tetrarchi e re iturei, nella monetazione conosciuta, associarono sempre al titolo di sovrano quello di Sommo Sacerdote. (CFP) Nel 151 a.C. vi è la prima notizia relativa alla dinastia dei cosiddetti Sampsiceramidi, sovrani di Emesa e Iturea. In quest'anno si rammenta il re Yamlikel/Giamblico, insediato con il suo seguito nel territorio di Apamea nella bassa valle del fiume Oronte, al quale il seleucide Alessandro Balas affida le cure del figlio. ( W. BALL, Rome in the East, London-New York 2002, p. 34).

Dopo la morte di Sohaemus tetrarca di Iturea, nel 49 d. C., gli succede sino al 53 il figlio Varus, poi viceré di Agrippa II - tetrarca di Abila, Galilea, Perea, Traconitide - sino all'anno 66, anno in cui si ribella. Successivamente l'Iturea è controllata da Sohaemus, stretto parente di Varus che protegge dalla vendetta di Agrippa -. Sohaemus - in una stele di Heliopolis definito "Gran Re" figlio del Gran Re Sampsigeramo II - è sovrano di Hims/Emesa, Ko'p'/Sophene, Iturea, Patrono delle colonie romane di Heliopolis/Baalbek e Beirut, Console onorario dell'Impero Romano, fedele alleato e sostenitore di Vespasiano e Tito. Sohaemus appartiene alla dinastia iturea dei 'Sampsigeramidi', nonché stipite della dinastia imperiale dei Severi, che 'esporteranno' e affermeranno in tutto l'Orbe il culto itureo di Heliopolis e Emesa - monoteismo trinitario che prefigura un sincretismo cristiano -. Carlo F. Polizzi

Aelius Lampridius, Historia Augusta, Vita Antonini Heliogabali, 3: "Heliogabalum in Palatino monte iuxta aedes imperatorias consecravit eique templum fecit, studens et Matris typum et Vestae ignem et Palladium et ancilia et omnia Romanis veneranda in illud transferre templum et id agens, ne quis Romae deus nisi Heliogabalus coleretur. Dicebat praeterea Iudaeorum et Samaritanorum religiones et Christianam devotionem illuc transferendam, ut omnium culturarum secretum Heliogabali sacerdotium teneret." (CFP)

Dato che la pagina di discussione serve per discutere di come migliorare la relativa voce, o specifichi che cosa esattamente vorresti fare, oppure il testo che hai postato qui non ha senso e non può restare su una pagina che ha altri scopi. MM (msg) 21:41, 2 mar 2010 (CET)[rispondi]

Gentile MM, mi sembra chiaro che la mia "discussione" ( difficile in effetti senza interlocutori...)sia integrativa di punti di vista diversi, a volte radicalmente, di quelli impostati nella Wiki, che quasi si limita a ripetere tradotta una vecchia voce dell'Enc. Ebraica. Riporto inoltre fonti bibliche ignorate per non dire "censurate" in passato. Se lei non ritiene chiaro tutto questo, come 'moderatrice' ovviamente ha tutto il diritto di cancellarlo. Non credo tuttavia che questo risponda ai principi di Wiki: Partendo dal presupposto che le voci di Wikipedia debbono rappresentare tutti i punti di vista (vedi Aiuto:NPOV), le pagine di discussione sono il luogo in cui eventualmente dibattere passaggi non pienamente condivisi. È necessario, però, rimanere strettamente on topic, in tema