Discussione:Il giovane Holden

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Titolo originale[modifica wikitesto]

Ho riscritto la sezione che effettivamente rislutva copiata dal retro di copertina della Einaudi. Ho eliminato la parte che allude al "ricevitore" e al whisky perchè non ha assolutamente riscontro nel romanzo. --Leo Perutz 14:11, 16 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ho reintrodotto l'analisi interessante (fatta da altri) sulle diverse traduzioni del titolo e che era stata stranamente cancellata, senza motivazione. Ho reimpostato la sezione "Titolo originale". Ho eliminato, secondo policy, la sezione curiosita' spostando altrove le informazioni contenute. Ho cancellato il riferimento al film "Ipotesi di complotto" perche', a mio avviso, non pertinente: quella riferita e' una situazione abbastanza generica comune a migliaia di film stranieri nei quali compaiano testi in lingua originale da tradurre per lo spettatore italiano. --192.91.60.10 11:37, 3 set 2007 (CEST)[rispondi]

Ho ristabilito la versione precedente al 13 Aprile perche' sono stati tagliati particolari importanti del romanzo, non state introdotte sostanziali novita' e la forma italiana, in alcuni punti, risultava abbastanza scadente. Per quanto riguarda i tagli apportati: - La predilezione per la letteratura di Holden e' una chiave importante di lettura del romanzo. Holden non e' un semplice svogliatello che non ha nessun portamento per lo studio. - E' Jazz la musica che ad Holden piace ascoltare. La specificita' di certi suoi gusti e' importante nella costruzione del personaggio. - Le ragazze che Holden incontra nel locale non piacciono assolutamente ad Holden, anzi le detesta, e' importante sottolinearlo per desccrivere bene che tipo di esperienza egli cerchi in quel locale. - Le domande e le riflessioni di Holden al quale nessun sembra prestare ascolto sono la chiave di volta dell'intero romanzo. Non possono essere ignorate. Il romanzo potrebbe intitolarsi " Dove vanno le anatre di Central Park quando il laghetto del parco in inverno ghiaccia?" vista la centralita' che questa riflessione riveste in tutta la narrazione.

Commento inserito da Tak in data 22 aprile 2008 --> Ho operato alcuni tagli: la parte iniziale su Holden risultava una ripetizione di quanto scritto nella sezione personaggi; Jane Gallagher non frequenta Pencey; Sally non si dimostra realmente disponibile nei confronti di Holden; sono su due mondi del tutto diversi, e lei risulta alquanto superficiale (ho modificato pertanto la parte in cui se ne parla). La trama risulta comunque lacunosa, procederò ad integrarla prossimamente (ho appena riletto il libro). PS: Alla fine il libro non è molto bello considerando tutti i fattori relativi. Questo è un libro senza senso cambia argomento in modo disgrammaticale e dislogico.


Personaggi principali[modifica wikitesto]

Sezione particolarmente lacunosa. Ho proceduto ad una minima sistemazione dei personaggi già elencati, con importanti specifiche (es. Jane, Allie e D.B. non sono veri e propri personaggi ma vivono solo nei ricordi/pensieri del protagonista), tuttavia ne vanno aggiunti (provvederò a suo tempo). -- Tak in data 22 aprile 2008.

Tematiche dell'opera[modifica wikitesto]

L'interpretazione data al romanzo non mi sembra pertinente. E' vero che forse tratta dell'adoloscenza, ma certo quando è stato scritto nel 1951, questo tema non aveva lo stesso significato che attualmente gli si dà. Mi sembra accettato da molti che il romanzo abbia una interpretazione più universale e più simbolica al tempo stesso. Per alcuni (cito) vi si vede il "rifiuto etico, e quindi 'politico', del processo di socializzazione canonico, quello che procede per cerchi concentrici: l'io, la famiglia, il college, la classe di appartenenza, l'America, il mondo." (A.Squillaci). Il libro secondo questa interpretazione scarta quasi tutto un intero stile di vita, fuorché "l'io e le sue ragioni". Non è un mero processo di crescita adolescenziale, ma una affermazione precisa di un io adulto pieno, cosciente e approfondito: l'autore-narratore che finge l'incertezza dell'adolescenza per sottindere altri e più lumeggianti significati.

Inoltre, non vi si dice nulla a proposito dello stile (nella edizione italiana nella stupenda e ineguagliata traduzione di A. Motti). Lo stile del libro è volutamente trasandato, e questo non è certo casuale.

Concordo in pieno con quanto riportato dall'anonimo qui sopra. L'interpretazione e' assolutamente errata, frutto certamente della giovane eta' dell'autore del testo. Essa riflette infatti l'approccio adolescenziale alla lettura del capolavoro di Salinger che pero' non corrisponde alla critica letteraria ufficiale che invece concorda con il commento di Squillaci. Si veda anche il commento di Alessandro Barricco, che certamente e' uno dei massimi conoscitori di Salinger in Italia: Il romanzo è in qualche modo la bandiera di una generazione che non voleva arrendersi al sistema. Holden ha una sensibilità fortissima per ciò che è dietro le apparenze ed è visibile solo con un'analisi che va più a fondo nelle cose. Solo per questo, aggiungo, Holden e' certamente un uomo e non un ragazzo in crescita. La notazione dell'anonimo sul linguaggio utilizzato poi e' vera e fondamentale! Sarebbe da rimuovere anche il link esterno, poiche' si tratta solo di una relazione scolastica sul romanzo, fatta da un liceale di Treviso. --192.91.60.10 11:05, 18 set 2007

Segnalo solo che certamente "Il giovane holden" eletto a bandiera di una generazione che non voleva arrendersi al sistema (ovvero la beat generation) certamente non si può non considerare che questo libro ha in qualche modo "creato" la categoria "giovani". Holden è a tutti gli effetti un giovane in forte contrasto col mondo adulto e non più un semi-adulto, come la società di salinger era solita considerare i ragazzi di quell'età, si pensi all'abbigliamento, indifferenziato per giovani e adulti; sappiamo invece che Holden è famoso per il suo cappellino da baseball. Se Salinger ha preceduto la contestazione 68ttina (del '64 in verità x gli USA) non vedo perchè escludere un riferimento alla adolescenza. Il mio commento sono poche righe di un 19enne liceale basate sulle lezioni del prof Alberto Banaudi, noto latinista, certamente inadeguate a una vera e propria critica ma (spero) utili ad ampliare l'interpretazione di questo capolavoro. Concordo tuttavia nel ritenere inadeguata l'interpretazione data, non considerando gli aspetti fortemente psicologigi e "psicoanalitici" nonchè i rapporti con i vari personaggi, prima fra tutti la sorellina Phoebe. --ArtoAle (msg) 16:47, 17 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Anche io trovo piuttosto superficiale l'interpretazione di questo capolavoro, in quanto non si vedono approfonditi aspetti molto importanti quali il lessico, il fatto che il libro non sia principalmente un manfiesto del disorientamento adolescenziale, la figura di phoebe (quindi in generale la figura dei bambini negli scritti di salinger)...in particolare mi interesserebbe sapere di più sul punto due (adolescenza-maturità del protagonista)


Commento inserito da Tak il 28 marzo 2008:

Trattandosi del capitolo riguardante le "Tematiche" mi sembra giusto non soffermarsi sullo stile e sulle note lessicali. Quanto all'analisi tematica del libro, essa è certamente 'superficiale' e molto generica (ho aggiunto nel titolo la nota "(in breve)"), ma coglie nel segno.
Holden è appena postadolescente – sensibilissimo – è appena uscito dalla babagia del conformismo adolescenziale (quello del gruppo di amici che ci si sente tutti uguali) ma non comprende ancora se stesso, il suo ruolo nel mondo, in generale la vita adulta. E' privo di punti di riferimento, e tenta di capirci qualcosa. Da questo punto di vista sono fin troppo chiare le fallimentari esperienze nel mondo – in un certo mondo – degli adulti, siccome quelle con i suoi coetanei, i vecchi amici. Le delusioni, i fantasiosi ma fumosi progetti (lavorare e fare una famiglia nell'ovest). Nella conclusione del romanzo c'è però una nota positiva, Holden trova il bandolo della matassa – che è il primo passo per iniziare a sbrogliarla, la matassa/vita (lavoro lungo e faticoso) – nell'affetto per la propria sorellina, nel riconoscimento del suo ruolo di guida per lei, nel riconoscimento delle suo essere più grande di lei, di avere quindi delle responsabilità eccetera.
Salinger si cimenta con uno dei periodi della vita dell'uomo più oscuri e difficili da raccontare, senza mai cedere agli stereotipi, senza paura di rendere profondamente antipatico il suo personaggio (il ricco e debosciato Holden); si misura con la complessità e costruisce un'opera davvero bella, impegnativa e molto profonda.
Io trovo estremamente riduttive, viceversa, le letture sociologiche alla Baricco ("Bandiera di una generazione che non voleva arrendersi al sistema"?!? Alla fine degli anni '40 del '900?!?), o quelle generalizzanti alla Squillaci: Holden non rifiuta di integrarsi tout court; rifiuta l'insostenibile conformismo adoloscenziale, e cerca una strada autenticamente personale per rapportarsi col mondo. Holden non è un ribelle nel senso canonico, sessantottino, ma è un ribelle nel senso di tentare di trovare un senso autentico, è un ribelle della sensibilità (per quanto mostruosamente immaturo). Salinger ne mette in mostra tutte le debolezze, lo ritrae nel suo periodo più problematico e meno comprensibile, per lasciarlo appena sulla soglia di una specie di 'redenzione' (anzi: un inizio di redenzione).
Per concludere: Holden non è un adulto, e questo è evidente; e leggere i romanzi come simboli che mascherano "altri e più lumeggianti significati" è forse una strada più semplice, ma quasi mai quella giusta per comprendere l'opera. Prima ci si confronti con la lettera del testo, che parla di un ragazzo che tenta di crescere (e non è poco); poi si vedrà se esso necessita di una lettura più o meno 'allegorica'.
Non c'è identità tra autore e narratore, il pensiero autoriale emerge di volta in volta da particolari della narrazione di Holden ed è poco corretto pensare che si identifich tout court con le conclusioni cui giunge il protagonista/narratore.
Procedo alla modifica del link esterno secondo quanto qui notato in data 18 set 2007.

Registro inadatto[modifica wikitesto]

Ho notato che l'articolo è scritto con un tono, in certi momenti, quasi colloquiale, decisamente poco consono ad un'enciclopedia.
Comincio a correggere la trama.
--Chitarrista (odiami) 22:45, 26 mar 2008 (CET)[rispondi]

Commento inserito da Tak in data 22 aprile 2008 --> Concordo. Ho fatto modifiche anch'io in tal senso.


Discordanza temporale[modifica wikitesto]

La trama è scritta con svariati errori di concordanza temporale: passa deliberatamente dal presente/passato prossimo al passato remoto. Andrebbe rivista.


Ho apportato una correzione generale alla trama, portando la concordanza temporale, tranne quando necessario, al presente narrativo. 15 marzo 2009, 15.22

Tra i film che si parla di "Il giovane Holdden" c'è pure "Ipotesi di complotto".

La deplorevole traduzione italiana[modifica wikitesto]

Si potrebbe anche aggiungere un capitolo sulla traduzione italiana, che è pessima in ogni senso e non è mai stata rivista. Basti pensare al fatto che la partita di football americano viene definita in alcuni punti di calcio e in altri di rugby.