Discussione:Giusto Massarotto

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Battaglione partigiano "Piero Budicin"[modifica wikitesto]

In questa voce di WP inglese viene indicato il comandante della 3ª compagnia con il nome di " (?) DEOTTO ". Può essere che si tratti di Giusto Massarotto? --Castel (msg) 17:39, 18 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Non credo. Massarotto fu uno dei "padrini politici" del battaglione, assieme ad Aldo Rismondo. Secondo le mie fonti, Giusto Massarotto operava nel battaglione "Budicin" (nato ad aprile del 1944) con compiti prettamente politici, e fra agosto e settembre dello stesso anno era stata ventilata la sua nomina a commissario politico della costituenda brigata italiana derivante dal battaglione, che poi per motivi politico/nazionali non venne costituita. Massarotto venne quindi allontanato dal battaglione a gennaio del 1945 con l'accusa di "indegnità": il motivo reale di questo allontanamento invece era quello di scardinare completamente qualsiasi comando o dirigenza politica "forte" da parte italiana nell'ambito delle forze partigiane operanti in Istria, e specificamente nella zona di Rovigno. In questo quadro vennero fatti fuori parecchi capi italiani: da Aldo Rismondo (segretario dell'organizzazione distrettuale del partito) a Giordano Godena (commissario della compagnia italiana-rivignese), da Antonio Buratto (vicecommissario del battaglione Budicin) a Lelio Zustovich (già segretario del PCI di Albona, fucilato dagli jugoslavi). A livello locale, i comunisti italiani si spinsero ad un vero e proprio autolesionismo nazionale, arrivando a disprezzare pubblicamente i CLN italiani - divenuti secondo loro "facile gioco della reazione" - e pubblicando una serie di documenti che mettevano in rilievo le "colpe del popolo italiano, prestatosi sempre alla politica del fascismo". Sul quotidiano comunista italiano "Il nostro giornale" il 7 novembre 1944 addirittura si pubblicò un articolo che da un lato disprezzava il nazionalismo italiano, facendo contestualmente l'apologia del panslavismo, definito "sano e progressista", in quanto l'idea dello slavismo era - secondo i comunisti italiani locali - nazionale e internazionale allo stesso tempo. Massarotto fu docilissimo interprete di questo "cupio dissolvi", mettendosi anima e corpo a disposizione degli jugoslavi e procedendo in vari anni all'organizzazione di tutte le forme associative degli italiani, al fine principale di render questi ultimi "jugoslavi" nel senso politico/nazionale sopra indicato. Per fare ciò, non si fece alcun problema ad effettuare anche una serie di purghe fra i propri connazionali. E questo è quanto.--Presbite (msg) 18:36, 18 mag 2011 (CEST)[rispondi]
Interessante. Qualcosa di tutto ciò dovrebbe confluire nella voce. Tuttavia, come potrebbe essere solo un "padrino" un personaggio che era arrivato ad essere Maggiore dell'esercito jugoslavo? e in che Brigata? forse tu puoi dare una risposta. --Castel (msg) 18:50, 18 mag 2011 (CEST)[rispondi]
"Padrino" in che senso?--Presbite (msg) 18:54, 18 mag 2011 (CEST)[rispondi]
A proposito: "maggiore" non è un grado elevato: è il primo grado degli ufficiali superiori, ma è subordinato a tutti i pezzi grossi jugoslavi che erano abbastanza regolarmente da colonnello in su. Il commissario politico di un battaglione o di una brigata partigiana dell'EPLJ di solito era un maggiore.--Presbite (msg) 18:58, 18 mag 2011 (CEST)[rispondi]
"Padrino politico", come dicevi tu. --Castel (msg) 00:41, 19 mag 2011 (CEST)[rispondi]
Sì certo, scusami. Rovigno era notoriamente una "città rossa", e riuscì a mantenere una piccola struttura segreta del PCI lungo tutti gli anni del fascismo. Massarotto faceva parte di questa struttura, ed assieme a Budicin fu fra gli organizzatori della resistenza in loco fin dall'8 settembre. Secondo le testimonianze - anche se l'episodio può apparire finanche incredibile - appena saputo dell'armistizio Budicin e gli altri organizzarono addirittura un comizio in piazza a Rovigno con tanto di bandiere rosse e piccolo corteo finale. Quindi questi qui divennero "naturalmente" i capi del battaglione partigiano, che prese piede un po' alla volta ed ovviamente prese il nome di Budicin solo dopo la morte di quest'ultimo.--Presbite (msg) 11:40, 19 mag 2011 (CEST)[rispondi]