Discussione:Giovan Battista Guarinoni d'Averara

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Le ricerche su Giovan Battista Guarinoni sono molto più avanti di quanto può sembrare, a partire dalla presenza dello zio Giovanni, del padre Orlando e del suocero a Genova come titolari di locande e osterie. Quanto al resto, lui inizia a lavorare nella bottega dello zio Cristoforo per il monastero di Astino e allo zio resterà legato fino alla morte, come nell'oratorio di S. Pietro in vincoli alla Salvagna di Bergamo Lavorò anche per la facciata del palazzo del podestà, che è edificio del tutto diverso dal palazzo dei giuristi che qualcuno oggi chiama del tutto impropriamente palazzo del podestà (gmp).

buongiorno, ho letto lo studio Dalla piazza di s.Vincenzo alla Piazza Nuova, tutto chiaro, la scala, le due piazze, gli atti rogati, ma sulle cartine non è indicato la posizione del palazzo dei giuristi, mi può aiutare? grazie --Nazasca (msg) 16:39, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Avete scritto nel testo che il suocero era di Genova, ma invece era di Averara puro sangue anche lui.

ringrazio--Nazasca (msg) 18:44, 18 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Giovan Battista Guarinoni d'Averara. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:07, 6 set 2018 (CEST)[rispondi]

Ciao Nazasca, ho motivo di credere (viste le due fonti concordanti molto autorevoli) che Giovan Battista Guarinoni d'Averara e Giovanni Battista Averara siano la stessa persona, nonostante il primo si dice sarebbe nato nello stesso anno in cui morì il secondo. Mentre le fonti della prima voce mi sembrano pittosto deboli, quelle della seconda sono molto più autorevoli e controllabili. Vedi tu che sicuramente sei molto più esperta di me e avvezza alle ricerche bibliografiche. Grazie--Burgundo (msg) 15:15, 14 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Grazie.--Burgundo (msg) 15:45, 14 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Non mi ero accorto della voce della Treccani, ma andandola a leggere ho trovato che le date coincidono e pertanto semra siano errate quelle della voce da tempo presente. A questo punto credo che basterebbe modificare la tua voce, con le date corrette (aggiungendo magari le due fonti antiche della voce da me tradotta), e poi cancellare la traduzione. Anzi quella mia la sposto in Utente:Burgundo/Giovanni Battista Averara. Fammi sapere.--Burgundo (msg) 15:52, 14 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Vedi cosa riesci a scoprire, ma io mi affiderei a fonti antiche (come quelle citate nella voce in sandbox che risalgono entrambe alla fine dell'Ottocento e richiamano biografi dell'epoca) e anche alla Treccani (non è detto che debba sempre sbagliare..;-))). In definitiva sono le fonti più autorevoli. Quelle presenti nella voce sono una tesi di laurea (che non è una fonte affidabile) e siti di turismo certamente non i più autorevoli in materia di storiografia e storia dell'arte. Diverso sarebbe se ci fossero degli studi recenti di storici dell'arte di fama mondiale, ma non credo sia questo il caso, almeno da quanto si evince dalle fonti presenti. A questo punto chiederei anche il parere di [@ Sailko] che ha caricato diverse immagini su commons.--Burgundo (msg) 18:29, 14 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Mi spiace che qui non venga riportata anche la parte che si riferisce alle mie risposte, ma vedo di chiarire. Non ho assolutamente informazioni che riguardino un Giovan Battista Averara (già nome inesatto perché Averara è una località e esatto sarebbe d'Averara) , sicuramente però l'artista Guarinoni originario d'Averara di questa voce ha le date anagrafiche esatte, semplicemente perché ha firmato e datato alcuni contratti per la realizzazione delle sue pitture. Considerato che era figlio di Lucia Baschenis e nipote di Simone II Baschenis (1495 circa – 1555), che gli aveva donato alcuni terreni e di cui sono ancora presenti in archivio gli atti, come potrebbe essere nato, come cita il Marenzi, circa nel 1470 e morto nel 1545 prima di suo nonno? Inoltre uno nato prima del Vecellio, potrebbe avere affinità con la sua pittura, pur essendo più anziano, ma a Bergamo non era ancora arrivato il rinascimento veneziano.Vi sono molte ricerche eseguite sia da Gianmario Petrò, che da Tosca Rossi, che confermino quanto detto. Quindi, ritengo che questa voce è esatta nella sua datazione, quella della Treccani riporta informazioni corrette ma vi è un grave errore nelle date anagrafiche, e non vi è nessuna fonte che indichi un personaggio omonimo nato in in quelle date, che potrebbe anche essere vissuto ma di cui non vi sono fonti. Chiedo quindi che questa voce non subisca modifiche nelle date anagrafiche dell'artista.--Nazasca (msg) 08:15, 15 mag 2020 (CEST)[rispondi]

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