Discussione:Gigolò

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"Il gigolò infatti è chiamato principalmente ad allietare le serate della clientela grazie al suo charme, ai suoi modi di fare ed eventualmente si prostituisce sessualmente; naturalmente egli possiede un ricco bagaglio culturale per poter essere all'altezza della clientela e per poter così intrattenere con chiunque lunghe, ricche e piacevoli discussioni." Mi pare che quest'attività non sia propria del gigolò, ma dell'intrattenitore in generale, il gigolò invece è di fatto l'equivalente maschile della escort, la prestazione sessuale è OBBLIGATORIA, dietro pagamento di cifre più o meno elevate.

Voce inutile, stub e senza fonti. Il termine è sinonimo di lavoratore sessuale, spostiamo/cancelliamo? --Rhockher 00:48, 5 dic 2011 (CET)[rispondi]

Pagina non enciclopedica[modifica wikitesto]

  • "La voglia di pagare per ottenere facilmente favori sessuali da uomini belli e muscolosi ha contagiato anche la donna"
  • "La donna emancipata e moderna del terzo millennio è schiacciata da numerose responsabilità, lavoro, matrimonio, figli, spesso vive rapporti logorati da ritmi disumani e il desiderio dell’uomo così si spegne di fronte a queste donne iperimpegnate. Scatta quindi il bisogno di conferma della propria femminilità, di trasgressione senza rischio, di piacere sessuale a portata di click"
  • "Spesso si tratta di donne piacevoli, affascinanti. Spesso è sbagliato associare loro l’immagine della vecchia e viziata ereditiera anche se a volte può essere così"
  • " Bisogna quindi uscire dallo stereotipo poco credibile di Richard Gere in American Gigolò, il famosissimo film di Paul Schrader con l’affascinante Julian Kaye che sfreccia sulla sua Mercedes SL Pagoda per le vie di Beverly Hills, questo è frutto della fantasia di un bravo sceneggiatore."

La voce è interamente da riscrivere, a causa di alcune affermazioni fuori luogo, tra cui "Bisogna uscire dallo stereotipo", così come "Uomini belli e muscolosi" o "donne piacevoli, affascinanti" o ancora "l'affascinante Julian Kaye", "un bravo sceneggiatore", perchè trattasi di frasi puramente soggettive. Inoltre la pagina sembra descrivere più le donne che si accompagnano ai gigolò e invita i lettori a non riconoscerli nello stereotipo della "vecchia e viziata ereditiera" (quasi come se fosse un testo argomentativo), ma non parla dei gigolò stessi, della loro storia, ecc.