Discussione:Franco Angioni

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Ciao a tutti. Ho editato con un po' di template e notizie la pagina su Franco Angioni. Credo suia sufficiente a rimuoverne il tag di "abbozzo", ma non so come si fa. Chi mi aiuta?--Nandoscala (msg) 09:56, 7 set 2010 (CEST)[rispondi]

Anzitutto grazie. Per togliere l'avviso, apri la pagina in modifica e cancella la sequenza {{S|....}} all'inizio del testo. Ciao. --Paginazero - Ø 09:58, 7 set 2010 (CEST)[rispondi]

rettifica.[modifica wikitesto]

Sono il Gen.(ris.)Evangelista De Bernardinis e da giugno 1963 al settembre 1963 ero stato comandato alla frequenza del 2°Corso di Ardimento per Ufficoili in S.p.e. alla Sciuola di Fanteria in Cesano di Roma ed ho avuto modo di incontrare l'allora capitano Angioni che faceva parte dell'Ufficio Addestramento e studi della Scuola . Egli era stato inviato negli U.S.A. per apprendre le modalità didattiche per l'organizzazione dei corsi per gli Ufficiali dell'Esercito Italiano e rientrato in in Italia aveva adottato sull'uniforme il distintivo a foggia di lunetta che usavano gli statunitensi con la scritta " RANGER " . Tutti noi pensammo allora che al termine del corso avremmo indossato tale distintivo , ma purtroppo per noi oltre a darci il titolo di PATTUGLIATORE SCELTO ci diedero un distintivo metallico da mettere sopra il taschino della giubba unitamente al distintivo di Paracadutista abilitato al lancio con paracadute sul taschino opposto .Anche il Cap. Angioni da me incontrato qualche tempo dopo aveva rimosoo il distintivo RANGER per altro mai omologato tra quelli da indossare nell'uniforme italiana . I nostri istruttori oltre ai Comandanti di Sezione che erano capitani , erano dei Sottufficilai dei Paracadutisti che si sono comportati sempre in maniera irreprensibile anche se ci ordinavano di fare degli esercizi o degli addestramenti al combattimento un pò duri . L'asserito comportamento poco formale del Sottufficiale dell'U.S.ARMY mi lascia qualche dubbio perchè successivamente nel prosieguo della mia carriera ho frequentato molto il personale militare degli U.S.A. avendo trascorso circa 18 anni nella 3^ brigata missili che aveva stretti rapporti di servizio con l'U.S.Army e non mai avuto il ben minimo comportamento non formale da parte di Ufficiali a me superiori in grado , pari gradi e a maggior ragione sottufficiali , questi ultimi empre inappuntabili con il loro sorriso e l'introduzione nel colloquio con " Sir " " Please " . A maggior ragione ritengo posso ritenere che non si sia comportato il sottufficiale di cui si parla , essendo il Capitano un ospite straniero comandato alla frequenza di un corso in una Scuola dove cortesia e garbo sono imperativi irrinunciabili . Questo l'ho potuto constatare in vari corsi che ho frequentato in Italia ed all'estero con ufficiali di altre nazioni NATO . Nel caso specifico l'unica Autorità in grado di intervenire nell'arbitraggio tra i due contendenti era , per il Capitano , l'Addetto militare per l'Esercito nell'Ambasciata d'Italia nella capitale degli U.S.A.. Molti conoscono l'ufficiale in questione sia per rapporti diretti di servizio che non di servizio dove egli lascia intravvedere un atteggiamento di primo della classe , qualità che nessuno gli nega ma che si può evidenziare in maniera molto più garbata . Potrei fare nomi di colleghi " distrutti " nella loro carriera , maltrattati non fisicamente , ma moralmente , ma non è questa la sede nè il mio scopo di fare citazioni di nomi . Il suo stile , stante la provenienza dalla specialità dei Bersaglieri , è sempre stato impostato su un atteggiamento " garibaldino " che in un Comandante in qualsiasi grado non qualifica al massimo nella considerazione che hanno i suoi subordinati . Il mio indirizzo informatico è noto i quindi è possibile essere rintracciato ed entrare in discussione sulle mie personali considerazioni con chiunque lo desideri . Mi firmo Evangelista De Bernardinis appartenente al XV corso dell'Accademia Militare dell'Esercito Italiano.

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