Discussione:Figura (teologia)

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Ritengo inesatta l'affermazione secondo cui San Paolo ed Enea sarebbero figure di Dante perché hanno compiuto una viaggio ultramondano per volere di Dio: la concezione figurale dantesca si esplica infatti sotto altri punti di vista e cioè mediante l'adempimento dei personaggi di cui egli parla, i quali diventano compiutamente nell'aldià ciò che già davano l'idea di essere sulla Terra (Catone come amante della libertà, diviene guardiano del Purgatorio, ad esempio).

Si riporta la cronologia della voce di provenienza

▪ 	(corr) (prec)  18:16, 12 nov 2007 Gwenaeth (discussione | contributi) (31 byte) (Unito a Figura (concetto)) (annulla)
▪ 	(corr) (prec)  04:09, 20 ott 2007 LucaLuca (discussione | contributi) (2.765 byte) (annulla)
▪ 	(corr) (prec)  04:01, 20 ott 2007 LucaLuca (discussione | contributi) (2.666 byte) (+u) (annulla)
▪ 	(corr) (prec)  03:33, 20 ott 2007 LucaLuca (discussione | contributi) (2.672 byte) (annulla)
▪ 	(corr) (prec)  03:32, 20 ott 2007 LucaLuca (discussione | contributi) (2.649 byte) (annulla)
▪ 	(corr) (prec)  22:16, 19 ott 2007 87.13.174.43 (discussione) (2.864 byte) (concezione figurale)

Grazie mille a Gwenaeth --LucaLuca 13:29, 13 nov 2007 (CET)[rispondi]

Fatto storico

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Non necessariamente deve essere un fatto storico (e quale sarebbe la definizione di "storico", solo quelli importanti) o più in generale di un fatto reale effettivamente avvenuto. L'autore della figura può ritenere reale qualcosa che non lo è. Per fare un esempio riguardante Dante e la Divina Commedia, come nella voce: in tale opera si fa riferimento alle vicende di Ulisse come se fossero reali, mentre sono diverse da quelle raccontate in altre opere, sempre ammesso che Ulisse sia realmente esistito. Ciò non toglie che possa essere utilizzato come una figura. --109.54.11.66 (msg) 21:27, 29 lug 2014 (CEST)[rispondi]