Discussione:Energia da fusione

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Non sono un professore di fisica o anche un semplice esperto, ma solo una persona che vorrebbe capirci un pò di più. Ho come l'impressione che tutto ciò che riguarda la fusione nuclare sia mantenuto in sordina: dei biocarburanti, dell'eolico e specialmente del solare si parla continuamente, della fusione mai; neppure i programmi specializzati in televisione se ne occupano. La mia domanda (spero che qualcuno più competente di me possa rispondere) è questa: è perchè la possibilità di usare la fusione a livello industriale è allo stato attuale un mero sogno, o è perchè alle lobby dell'energia non piace??? Ringrazio sin d'ora chi risponderà.

Utilizzo commerciale dei reattori a fusione[modifica wikitesto]

Trovo che questa frase sia poco chiara: Il deuterio può essere estratto dall'acqua, anche se con costi energetici non indifferenti; per fare un esempio, un ditale pieno di deuterio equivale a 20 tonnellate di carbone in termini di energia. L'inizio parla di energia di estrazione, mentre l'esempio parla di energia prodotta da una reazione di fusione, o sbaglio? Al contrario mi sembra poco probabile che servano 20 tonnellate di crbone per estrarre un ditale di deuterio.--80.153.17.77 (msg) 23:53, 2 apr 2011 (CEST)[rispondi]


Non si parla più tanto di fusione per un semplice motivo, ad oggi è solo materia di ricerca e laboratorio. Costi elevati e difficoltà tecnologiche rendono la fusione impraticabile. Nulla di più e nulla di meno. Purtroppo è la realtà e fino a quando non si troverà una soluzione, la fusione, rimarrà un sogno nel cassetto.