Discussione:Emilio Merone

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ma la fonte c'è!!! "i carmi" di Emilio Merone, edito dal comune di Sant'Anastasia

per fonte si intende ciò che leggi qui --Stonehead (msg) 15:49, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Appunto, la raccolta di carmi che ho citato porta una esaustiva ed autorevole biografia del poeta, i giudizi sono elaborati da persone terze e non da me, in più ho raccolto testimonianze dai discendenti di Emilio Merone nel caso la cosa non vi convinca rielaborate la pagina, oppure informativi della fonte principale da cui ho attinto o ancora se lo ritenete opportuno cancellate la pagina.

allora i giudizi attribuiamoli a chi li ha espressi: "Tizio ha detto A<ref>Fonte</ref>, Caio ha detto B<ref>Seconda fonte</ref>, etc. L'opera indicata pare un'antologia, diciamo allora cosa contiene e da chi è curata, un'antologia non necessariamente contiene critica. Riferisci i giudizi ai loro autori, se sono critici attendibili (nel senso che leggi nelle pagine che ti ho linkato) non ci sono problemi. I discendenti del poeta non sono discriminati se possono essere fonti, basta che siano anche fonti e non solo discendenti --Stonehead (msg) 17:24, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Stonehead purtroppo non ho modo per il momento di trovare altre fonti, la raccolta è un'antologia con prefazione di Enrico Di Lorenzo dal quale ho preso spunto per la rielaborazione della pagina e i discendenti di Emilio Merone non hanno potuto fare altro che confermare; mi rimetto a Lei e alla sua esperienza, cancelli o modifichi la pagina appena avrò modo di approfondire cercherò di fare un lavoro più completo. La ringrazio dell'aiuto e del tempo che ha dedicato alla pagina.

Facciamo prima forse in un altro modo: ci sono dei critici che citano Emilio Merone e ne valutano l'opera? --Stonehead (msg) 16:16, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

Tralasciando le fonti dei discendenti le riporto il seguente brano tratto sempre dall'antologia a cura di Enrico Di Lorenzo (in parte lo ritrova nella pagina solo che qui sono testuali parole dell'autore e non mie rielaborazioni per non violare il copyright): "(...) soprattutto le liriche latine hanno avuto una vasta eco tra gli studiosi e i filologi classici: non solo in Italia (ricordiamo in particolare lo Sbordone, l'Alfonsi, il De Falco, il Riposati, il Garzya), ma anche all'estero il Marouzeau, il Bakelants, il Brure, lo Smerdel, lo Ijsewijn-Iacobs hanno espresso un giudizio pienamente positivo, evidenziando i pregi artistici, la semplicità e la naturalezza dei sentimenti, la forma classica, i quadretti e le descrizioni della naturalezza dei sentimenti, la forma classica, i quadretti e le descrizioni della natura nelle diverse raccolte poetiche dell'umanista vesuviano" Per il resto sono considerazioni del solo Di Lorenzo ma io ho tralasciato...ho riportato poi le opere. Eccetto l'antologia e poche righe che ho scritto ascoltando delle persone vicine al poeta (che non hanno aggiunto molto di più all'antologia stessa) non sono ancora riuscito a trovare altro materiale utile.