Discussione:Chāndogya Upaniṣad

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Un po' di giorni e termino. Sarò un po' lento in quanto sono impegnato nella RL. Se mi è consentito dedico questa voce a Gaṇeśa il deva della saggezza ma... anche degli ostacoli.. ovvero a Yuma... :) che gli sia spero utile per gli studi che sta compiendo: namo Gaṇeśāya vighneśvarāya!!!. --Xinstalker (msg) 09:55, 30 mag 2010 (CEST)[rispondi]

che fo riporto capitolo per capitolo oppure no? suggerimenti?--Xinstalker (msg) 11:29, 30 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Arichiedo: Che dite riporto tutti e gli otto capitoli oppure no? C'è qualcuno da queste parti? Se ci sei batti un colpo! --Xinstalker (msg) 18:29, 1 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Bum![1] :D Anche io preso un bel po' da cose reali...Grazie per il lavoro che fai, e ... per la dedica, davvero troppo onore!!!
Se intendi dire riportare l'intero testo, potrebbe essere di massimo interesse per il sottoscritto, ma temo possa esserci -limitatamente alla traduzione- qualche problema di infrazione delle leggi sulla proprietà intellettuale... purtroppo -pur essendo ovviamente libero il testo originale- per le traduzioni dovremmo limitarci a brevi citazioni. Dopotutto, essendo enciclopedia (e non una wikisource) la citazione integrale dell'opera in oggetto ...non ...sarebbe ...una ...priorità (aaaaaa che fatica digitare queste paroleeee! proprio mentre sto sbavando per averla tutta, integrale, con 5 traduzioni diverse e comparateeee!!! uffaa!!). A esser fiscali, anche la citazione iniziale andrebbe integrata dentro la voce, e non offerta ad incipit... Tutto ciò, sia chiaro, lo dico con la morte nel cuore, e contro ogni mio interesse... (che mi pare chiaro sarebbe quello di avere a disposizione, gratise, l'intero testo, con una buona traduzione accanto). Possiamo ragionarci su, fino ad ora ho sempre considerato border-line il fatto di inserire brani integrali all'interno delle voci, ma magari mi sbaglio io...
Comunque, sarebbe interessante avere in ambito wiki perlomeno i testi traslitterati integrali, in modo da poterli linkare: nella wikisorce 'madre' c'è questa categoria che raccoglie un po' di tutto (devanagari, ascii, iast...).
Ma forse tu con riporto capitolo per capitolo intendevi altro? :) --Yuma (✉) 00:24, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Sì intendevo altro. Non intendevo riportate la traduzione dei brani ma solo i loro contenuti sintetizzati e presentati criticamente, accompagnati da brevi traduzioni di parti chiave, prive queste ultime di 'proprietà intellettuale', queste ultime qui su WP siamo in grado forse produrle... Per ora ho inserito la versione di Della Casa in testa, ma magari ne inserisco una nuova 'prodotta' da noi, Della Casa molto recentemente ha in parte rivisto le sue traduzioni delle Upanisad. ciao p.s. mi devi ancora spiegare cosa cerchi e perché, sei stato fumoso! o magari sono io che sono lento :)... quei brahmana che ti ho inserito nella pagina... sappilo, non bastano... ma sei in grado comunque di procurarteli? vuoi il testo in sanscrito? vuoi la traduzione? :) --Xinstalker (msg) 09:44, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Ottimo, e scusa il fraintendimento. Per ciò che riguarda i testi, se non sbaglio sulla source multilingue il devanagari è su oldwikisource:छान्दोग्य उपनिषद्. Se è così, potresti inserire in fondo (ho appena corretto apposta il template interprogetto)
==Altri progetti==
{{interprogetto|oldwikisource_oggetto=il testo originale in devanagari|oldwikisource=छान्दोग्य उपनिषद्|etichetta=छान्दोग्य उपनिषद्}}
Volendo, potremmo inserire (e quindi poi linkare similmente) il testo traslitterato in oldwikisource:Chāndogya Upaniṣad
Per il resto ci penso e ti scrivo nella tua talk, qui saremmo decisamente off topic! :)--Yuma (✉) 15:14, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Perché il devanagari? il devanagari non serve per il sanscrito, il sanscrito è sanscrito e basta, è stato precedentemente riportato con altre grafie e anche oggi viene riportato in altre grafie, i caratteri latini con diacritici vanno benissimo, i migliori dizionari di lingua sanscrita ormai non riportano nemmeno più la grafia devanagari. Il devanagari e di qualche decina di secoli successivo al sanscrito e di alcuni secoli successivo ad altre grafie indiane. Che ci facciamo col devanagari? Una volta serviva conoscerlo insieme al telugu o al malayalam, molti testi sconosciuti erano conservati in case private di dotti jaina e c'è chi andava alla ricerca di questi testi più unici che rari, ma ormai sono stati tutti recuperati e romanizzati. A che serve il devanagari? Piuttosto il cinese e il tibetano! Quello Yuma dovresti studiare! Tucci dovendo scegliere ha studiato il tibetano, tu Yuma dovresti dedicarti al cinese, ad esempio i testi tantrici più antichi sono in quella lingua e non sono riportati in alcuna lingua occidentale. Sono anni ad esempio che cerco chi possa tradurre il 摩訶止觀, Swanson ha mollato la spugna dopo quindici anni... si è impantanato sull'ultimo capitolo, io ho i capitoli tradotti da lui in bozza e l'ultimo sia in cinese che giapponese, se conosci qualcuno, pago. :)--Xinstalker (msg) 20:28, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Ma che stai a dì? :) a parte che è stato scritto per millenni in quell'alfabeto, comunque... chissenefrega di quale alfabeto preferire o che lingua studiare... ti ho solo indicato alcuni posti nell'universo wiki dove si conservano (ed è comodo linkare) le cose in sanscrito... esiste un repository di testi sanscriti, perlopiù in devanagari, a cui sarebbe carino affiancare anche quelli in utf8 (IAST), sicuramente più decrittabili da noi 'latini'. Tutto qui. Per il nasadiya sukta ho provato a farlo, vedi Nāsadīya_sūkta#Altri_progetti. Il testo in devanagari c'era già, insieme ad altri 1700 testi, ma visto che nella categoria oldwikisource:Category:Sanskrit si cominciano a vedere anche altre traslitterazioni (di cui anche alcune con dubbio metodo ascii) ho inserito e linkato in voce la traslitterazione latina IAST, che tralaltro dovrebbe incontrare le tue preferenze... Non vedo poprio che cosa ci sia da inalberarsi, caro mio. --Yuma (✉) 20:44, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]
P.S.: (per intenderci, questo è il mio primo contributo in quel senso)
P.P.S: E ribadisco: se hai a disposizione l'intero testo IAST (che fatico a trovare, e che sarebbe bello avere a disposizione in ambito wiki), credo che si possa cominciare a metterlo nella pagina oldwikisource:Chāndogya Upaniṣad. Credo. Almeno, questa era la domanda che ti stavo facendo, non altro. Che ne pensi? --Yuma (✉) 21:00, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]

[1] --Xinstalker (msg) 21:33, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Il Rgveda lo trovi qui ma è provvisorio e può contenere errori [2]. Abbisogna di qualcosa d'altro vossia? :) --Xinstalker (msg) 21:37, 2 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Io per i prossimi due mesi sono a posto! :D Buona continuazione, sei generoso come sempre. --Yuma (✉) 01:05, 3 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Grazie per il complimento anche tu sei generoso. Ma ricordati che a parte che è stato scritto per millenni in quell'alfabeto è profondamente sbagliato. Le Upanisad sono state messe per iscritto per la prima volta da un musulmano nel XVII secolo in persiano! (musulmano che finì peraltro molto malamente... anche per via di questo). Solo negli ultimi due secoli li trovi in devanagari. ;-) chissà forse i gesuiti li hanno prima romanizzati, prima che qualcuno li riportasse in devanagari. Perché questo? Perché riportare per iscritto le Upanisad per un induista era profanarle! vanno riportate a memoria! Ma una storia molto complessa che ti insegna che prima di fare delle asserzioni occorre studiare!!! :) --Xinstalker (msg) 07:14, 3 giu 2010 (CEST) P.S. Profanatore! Riporta i sutra buddhisti come il loto quello sì che allegerisce espressamente il karman (karman, non karma come è riportato qui); per pietà non ti dico cosa ti accadrà se diffondi lo scritto delle Upanisad. Vedrò di recitare qualche mantra di protezione per te. :) --Xinstalker (msg) 07:20, 3 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Le Upanisad, se non erro, furono tradotte in persiano, non semplicemente trascritte. Giusto per precisare: è stato scritto per millenni (è stato, soggetto maschile) si riferiva evidentemente al sanscrito, e non alle upanisad. La lingua sanscrita, per millenni, è stata resa con il sillabario comune alle lingue dell'india, il devanagari, tuttora in uso da oltre un miliardo e mezzo di persone. Prima non, so, forse una forma di brahmi, progenitore del devanagari. Questo dicevo. :) --Yuma (✉) 18:37, 5 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Ah pensavo ti riferissi al sanscrito vedico e quindi a quella letteratura religiosa. Come non detto allora. I miei discorsi sono riferiti esclusivamente alle Upanisad e ad altra letteratura religiosa vedica riportata perlopiù in sanscrito vedico che non necessita di devanagari per lo studio essendo stata riportata solo molto tardi per iscritto e semmai anche in altre grafie. La questione che poni sul persiano sì certamente tradotta in persiano ma vorrei controllare per esempio molti testi tibetani più che essere tradotti dal sanscrito in tibetano sono resi in tibetano dal sanscrito, non disponevano del glossario adeguato. Devo chiedere ma ci vorrà tempo se questo vale anche per quella 'traduzione' in persiano.--Xinstalker (msg) 18:46, 5 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Non so, non sono certo di nulla su questo terreno, gioco fuori casa, per usare una metafora sportiva! :) Però - facendo un paragone con la letteratura religiosa cristiana - suppongo che sia andata un po' come con il vangelo, diffusissimo per secoli in greco. --Yuma (✉) 18:54, 5 giu 2010 (CEST)[rispondi]
P.S.: forse fa la differenza quando (come nei testi buddhisti) la cosa più importante per i monaci era il imparare a cantare quel mantra con quel suono: allora sì che nascono trascrizioni fonetiche. Per come però mi sembra andarono le cose qui, sono più propenso a credere che i persiani fossero più interessati a capire (come i "greci" con il vangelo), che non a cantare. --Yuma (✉) 18:58, 5 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Qui] max muller, se ti interessa.
La mia era più una elucubrazione in questo caso, anzi un sospetto. Comunque chi ha dato l'ordine in questo caso era il solo interessato alla cosa. Fu accoppato anzi fatto accoppare dal fratello che gli prese il posto proprio per apostasia... se non ricordo male... --Xinstalker (msg) 19:38, 5 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Eliminazione testo su Wikisource[modifica wikitesto]

Le pagine del testo originale e traslitterato sono state cancellate su Wikisource (non ho capito perché né so chi sia stato, e neanche quando) quindi ho rimosso i due links non funzionanti. --Bokuwa (msg) 00:36, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

( P.S. Adesso ho riguardato, e c'è scritto che è stato eliminato il 31/10/11 alle 22:09 da un certo Utente:VIGNERON) --Bokuwa (msg) 00:42, 2 ago 2012 (CEST) P.P.S. Pare che il motivo fosse il contenuto praticamente inesistente.[rispondi]

Non l'ha cancellato l'ha spostato qui [3]. somari improbabili pasticcioni pasticciando ancora si confondono il sanscrito (per giunta vedico!!!) con solo uno dei suoi possibili sistemi di scrittura. Che gli dici? Quello che ho già scritto qui... --Xinstalker (msg) 13:53, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Ha di fatto distrutto una preziosa opportunità creata da Yuma. Siccome non ha niente di meglio da fare... costui occupa il tempo a spostare temi e testi secondo quello che lui riesce a comprendere. Distruggendo in buona fede... se invece si limitasse solo a mangiare un gelato farebbe cosa più opportuna per tutti. #@xx#@ --Xinstalker (msg) 14:23, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Mi domando perché quello che non si conosce e non si capisce non lo si approfondisce prima di intervenire anche se per alzare solo un ditino? Figuriamoci per alzarne dieci sulla tastiera...!!! --Xinstalker (msg) 14:26, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]
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    «disse bhūḥ e fu la terra»

    Prajāpati ha un particolare rapporto con Vāc la parola sonora. Mettigli il macron, consentimelo nella sua voce e ti farò una voce Prajāpati che non hai mai letto e chissà se leggerai mai. La creazione è lì, ma poi è creazione?--~~~~