Discussione:Casatia thermophila

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Su Google scholar lo trovo citato solo in due articoli (uno dei quli lo menziona solo di sfuggita), non è forse troppo presto per dedicargli una voce su un'enciclopedia generalista come wikipedia? Direi che sicuramente non si può parlare di consenso della comunità scientifica sull'argomento, visto che in tutto ne parlano (sempre se le mie ricerche non sono sbagliate) 7 studiosi (tutti italiani, sembra, tranne uno). --Pop Op 18:54, 6 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Non direi. Sono articoli scientifici sottoposti a peer review, di certo non è troppo presto per dedicargli una voce. Il fatto che non sono stati fatti altri studi su questo taxon non significa che sia considerato nomen dubium o sia stato messo in sinonimia con altri taxa. --Ghedo - Sputa il rospo 18:57, 6 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Che rapidità! Quindi secondo te qualunque cosa menzionata in due articoli scientifici merita una voce su un'enciclopedia? Mah, sinceramente, buona fortuna! --Pop Op 15:10, 7 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Casatia thermophila è un nome valido: la descrizione è stata pubblicata rispettando le regole del codice internazionale di nomenclatura zoologica su Journal Vertebrate Paleontology, prestigiosa rivista internazionale ad ampia diffusione. I nomi del nuovo genere e nuova specie sono stati registrati su ZOOBANK (registro ufficiale della Commissione Internazionale della Nomenclatura Zoologica):
http://zoobank.org/urn:lsid:zoobank.org:pub:6DEAE723-44E8-4A35-B3C2-77B887F9D278
Pertanto Casatia thermophila merita una pagina su Wikipedia (da notare che esiste anche la pagina inglese per il genere Casatia)
Giovanni Bianucci --200.62.146.174 (msg) 18:51, 30 mag 2022 (CEST)[rispondi]
Casatia thermophila rappresenta uno dei cetacei odontoceti fossili più significativi rinvenuti nel bacino Mediterraneo. La sua scoperta ha suscitato grande interesse nella comunità scientifica internazionale perché ha permesso di ridescrivere la storia dei Monotontidae. Si tratta dell'unico Monodontdidae vissuto nel Mediterraneo e la sua presenza in questo bacino nel Pliocene inferiore supporta l'origine in acque calde di questa famiglia. Ho letto attentamente la scheda dedicata a questa specie su Wikipedia: è molto chiara e scientificamente corretta. Trovo pertanto surreali le critiche riportate sopra, scritte da una persona che non ha nessuna competenza sull'argomento e che pecca di presunzione. Giovanni Bianucci --200.62.146.174 (msg) 01:33, 31 mag 2022 (CEST)[rispondi]