Discussione:Avidyā

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Citazione spostata dalla voce[modifica wikitesto]

Sposto qui una o piú citazioni che ho rimosso dalla sezione iniziale della voce, in quanto non rispettano Wikipedia:Citazioni. Reinseritele solo dopo aver corretto gli errori (tipicamente, lunghezza e/o numero eccessivi, e/o carenza di fonti). Grazie, Nemo 11:00, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]

«Non essendoci questo non c'è quello; dalla cessazione di questo, quest'altro cessa.
In altre parole: in virtù della cessazione dell'ignoranza, cessano le attività volizionali.
[...] In virtù della cessazione del divenire, cessa la nascita.
In virtù della cessazione della nascita, cessano la vecchiaia e morte, la pena, il lamento, il disagio, l'angoscia e la mancanza di serenità.
Così avviene la cessazione di questa intera massa di sofferenza.»

  1. ^ La rivelazione del Buddha, vol. 1 I testi antichi, a cura di Raniero Gnoli, Mondadori, 2001, p. 600.

Nella resa in devanāgarī non va confuso con अविद्य. --Xinstalker (msg) 15:36, 5 mar 2017 (CET)[rispondi]