Discussione:Anemia infettiva equina

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Please, if anybody feels up to, translate and add the information about vaccine availability from the english wiki page: http://en.wikipedia.org/wiki/Equine_infectious_anemia

Ho visto l'accenno sulla pagina inglese di wiki. Tuttavia non ho alcun riferimento circa la reale esistenza di un vaccino, anzi. Mi sai dire qualcosa? --LAVme (msg) 09:50, 31 mar 2008 (CEST)[rispondi]

Si stanno rilevando alcuni "strani casi" di anemia infettiva nel centro Italia (anno 2006); le autorità locali (Asur, amministrazioni comunali) non applicano in maniera corretta le leggi e i regolamenti obbligando gli allevatori ad abbattere i cavalli. C'è un decreto presidenziale del 1994 che non obbliga affatto i proprietari ad abbattere gli equini; è sufficiente tenere i soggetti infetti a 250 m. dagli altri capi. E' sempre consigliabile che gli allevatori cui viene imputato di avere animali infetti richiedano, al momento dei prelievi effettuati dai veterinari, dei campioni di sangue da analizzare privatamente per controprovare i risultati delle analsi "ufficiali".




è una vergogna! Io ho portato ad ammazzare i cavalli di mia nipote. Lei ha pianto due giorni. Poi ho saputo che potevo ribellarmi a quella decisione dell’asur. Nella regione Marche dal 2006 fanno abbattere i cavalli senza dare possibilità agli ignari allevatori di mantenerli in vita. Ho sentito che due allevatori hanno avuto il coraggio di portare in tribunale Direttori sanitari e amministrazioni locali compiacenti. Facile per quelli, certo, ti fanno ammazzare gli equini e loro risolvono il problema; alla faccia di chi dedica una vita ai cavalli. Mi sono fatto anche l’idea studiando la cosa che l’anemia infettiva equina è stata strumentalizzata; serve a certi veterinari e ricercatori per mantenersi, per farsi finanziare, per far vedere che loro sono indispensabili. E come spesso succede queste epidemie sono inventate per far prendere contributi a qualcuno o per accoppare qualche allevatore scomodo. E’ scandaloso inoltre che noi allevatori non possiamo fare le controprove delle analisi. E’ tutto in mano delle autorità sanitarie e Dio solo sa quello che s’inventano in quei laboratori! ( T.A.)


SCRIVIAMO AL MINISTRO DELLA SALUTE PER FERMARE L'INCIVILE ABBATTIMENTO COATTO DEGLI EQUIDI "PRESUMIBILMENTE" INFETTI

ANEMIA INFETTIVA EQUINA (AIE): L’ANPANA SCRIVE AL MINISTRO DELLA SALUTE

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giovedì 20 dicembre 2007 A.N.P.A.N.A.

Comunicato Stampa del 20 Dicembre 2007


ANEMIA INFETTIVA EQUINA (AIE): E’ PIENA EMERGENZA PER GLI ANIMALI INFETTI CHE VENGONO IN MOLTI CASI ABBATTUTI A CAUSA DELLE AUTORITA’ SANITARIE CHE SI OPPONGONO A SOLUZIONI ALTERNATIVE ALLA SOPPRESSIONE. L’ANPANA SCRIVE AL MINISTRO DELLA SALUTE PER CHIEDERE DISPOSIZIONI FAVOREVOLI AL LORO MANTENIMENTO IN VITA.

Ad un anno dall’emanazione dell’Ordinanza del Ministero della Salute che ha reintrodotto l’obbligatorietà del Test di Coggins a tutti gli equini per arginare la diffusione di vari casi verificatisi negli anni scorsi, con esclusione di quelli destinati alla macellazione (?), l’A.N.P.A.N.A. (Ass. Naz. Protezione Animali Natura Ambiente) – Settore Tutela Equini – lancia un allarme per il sistematico abbattimento dei soggetti sierologicamente positivi all’AIE nella totale indifferenza di Governo e istituzioni preposte. Non solo…. Pur se la normativa vigente prevede la possibilità da parte dei proprietari di avvalersi del diritto di mantenere in vita i propri animali, che vanno però posti in stato di isolamento, tale scelta risulta di fatto impraticabile per l’ostilità delle ASL le quali negano l’autorizzazione al loro trasferimento in luoghi idonei dal punto di vista sanitario (trovati magari dopo estenuanti ricerche). Inoltre, se si considera che l’origine dell’infezione è da attribuirsi molto probabilmente all’utilizzo di sangue prelevato da cavalli infetti provenienti dalla Romania (paese in cui l’AIE è endemica) a scopo di macellazione, la situazione risulta ancora più grave e inaccettabile.

“Abbiamo pertanto scritto nuovamente al Ministro della Salute, a cui avevamo già chiesto (inutilmente) l’intervento del Governo per individuare delle strutture in cui poter ricoverare gli equini infetti,” - ha dichiarato Luca Casati, Resp. Settore Naz. Tutela Equini- “per sollecitare la revisione dell’Ordinanza in questione nel senso di fornire chiare disposizioni alle ASL affinché non ostacolino la volontà dei proprietari di non sopprimere i propri animali laddove ve ne siano le condizioni di isolamento (400-500 m. di distanza da altri equini secondo le indicazioni fornite dal Centro di Referenza Nazionale Anemia Infettiva Equina). Inoltre le recenti notizie di imminenti abbattimenti di equini nel Parco Nazionale d’ Abruzzo riportano drammaticamente alla ribalta quanto da noi più volte espresso e sollecitato alle Istituzioni nei mesi precedenti.”

L’A.N.P.A.N.A. rivolge infine un appello per salvare un cavallo di 5 anni che sarà abbattuto tra poco tempo se non gli verrà trovata una sistemazione adeguata dal momento che quelle reperite finora sono state tutte vanificate dal fermo diniego delle varie ASL, anche in assenza di fondate motivazioni ma solo perché “non vogliono equini infetti nelle loro zone”.


A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) Ente Onlus – Guardie Ecozoofile – Protezione Civile e Ambientale Settore Nazionale Tutela Equini C.so Michele Coppino, 40/C – 12051 ALBA (CN) – Sito: www.anpana.tutelaequini.org

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Ho aggiornato l'articolo su basi scientifiche. Compatibilmente con il tempo a disposizione nei prossimi giorni lo approfondisco fino a portarlo ad uno standard penso discreto.

Sarebbe carino l'ANPANA evitasse di lanciare su wikipedia i comunicati stampa; non è il posto adatto.

Ciao, --LAVme (msg) 14:48, 27 mar 2008 (CET)[rispondi]