Discussione:Ainardo di Vigo

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Il Cadore, che si amministrava in modo autonomo con i propri statuti, pur facendo capo a protettorati diversi (dopo l'epoca feudale dei Da Camino) non aveva nobili. Le Regole (comunità di villaggio) eleggevano con votazione annuale e metodo democratico le proprie cariche di governo (marigo, laudatori, saltari, officiali) e mandavano un proprio rappresentante al Consiglio Generale della Magnifica Comunità di Cadore che aveva sede a Pieve di Cadore e rappresentava la massima espressione istituzionale dei cadorini. Questi rappresentanti, pur non facendo parte della nobiltà, erano notabili (cioè distintamente considerati e rispettati) perchè esercitavano una funzione di governo della comunità cadorina. Ainardo era uno di questi e, per di più, di famiglia possidente. Franco