Discussione:4711

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Sposto qui questa parte della voce, perché è un po' confusa e ha reso "da controllare" l'intera voce. Va esaminata attentamente per separare ciò che si può aggiungere nella voce da ciò che va eventualmente messo in altre voci. --Lucio Di Madaura (disputationes) 14:56, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]


La numerazione del 1794 a Colonia[modifica wikitesto]

Dato che le truppe francesi erano ormai pronte ad entrare a Colonia, il Consiglio del 3 ottobre 1794 decise di accettare la proposta della commissione di Guardia di numerare tutte le case della cittá senza distinzione alcuna e di illuminare la cittá stessa secondo le debite distanze, ancora prima che il piano di vigilanza della cittá potesse essere terminato.

Il 6 ottobre 1794 i francesi occuparono la cittá. Il 7 ottobre il Consiglio dei Quarantaquattro decise che il mandante di ogni quartiere della cittá avrebbe dovuto consegnare, entro e non oltre le 48 ore successive, una lista con i nomi dei cittadini e dei non-cittadini all’amministrazione del quartiere stesso e [...] che la numerazione delle case sarebbe stata incarico della commissione di vigilanza.

Il 20 ottobre 1794 il consigliere familiare Gottfried von Gall riporta nel suo diario personale che la numerazione e l’illuminazione delle case oramai iniziate da 8 giorni continuavano a essere portate avanti: tramite questo progetto tutte le case furono numerate e illuminate.

Secondo quanto riportato nel secondo elenco di numerazione della cittá di Colonia del 1797, era la vedova di Wilhelm von Lemmen seel l’abitante della casa nella via „Glockengasse“, alla quale era stato dato il numero 4711.

3.Kölner Adreßbuch 1797 Seite 179

Solo a partire dal terzo elenco di numerazione del 1797 viene indicato come abitante Wilhelm Mülhens, la cui professione viene definita come commerciante di speculazioni; tuttavia non viene classificato come produttore dell‘ Acqua di Colonia.

Nel 1811 fu annullata la numerazione delle case che era stata adottata fino ad allora per una numerazione che si basava sulle strade, non piú sui quartieri, che corrisponde a quella che troviamo oggigiorno.

Nell’introduzione dell’elenco di numerazione in lingua francese del 1813, l’editore Thriart afferma che prima dell’arrivo dei francesi non ci fosse stato alcun tipo di numerazione delle case a Colonia( inconnu á Cologne avant l´arrivée des armées francaises au bord du Rhin) e che fosse stato introdotto solo a partire dal 1795. E‘ proprio qui che nasce il dubbio della leggenda.

L‘ immagine che raffigura l’ufficiale francese mentre scrive il numero civico 4711 sulla facciata della casa nella via „Glockengasse“ é uno dei tanti frutti della pubblicitá. Come modello fu utilizzato un Gobelin, al quale fu affidato questo compito negli anni venti dello scorso secolo e che andó incontro alla sua massima popolaritá negli anni cinquanta e sessanta.

Durante gli anni compresi tra il 1804 e il 1824 Mülhens vende i diritti del nome „Franz Maria Farina“ a numerose persone, le quali fondano altrettante numerose aziende „Farina“, tra questi Schrieffer, Willmann, J.A: von der Bourg, Cleve, Gaff, Schülgen,Vend, Gohr, Wollf, fino a che nel 1832 Wilhelm Mülhens viene giudicato dalla corte di appello per danni ai diritti di nome, perdendo quindi ogni diritto ad usare il nome „Farina“ e invalidando il contratto del 1803. ( 22.05.1832 Urteil des Königlichen Landgerichts, 1.Civilkammer zu Cöln; 05.10.1833 Urteil des Rheinischen Appellationsgerichtshofes)

Già nel corso dello stesso anno, il figlio di W. Mülhens, Peter Jos.Mülhens, trova il modo di poter continuare a firmare con il nome „Farina“; questa volta si tratta di un Farina di origine italiana, esattamente di Mortara, che assume nella sua azienda come responsabile della fabbricazione.

Nel 1862, a causa di una nuova legge in difesa dei diritti di nome, Mülhens perde ancora una volta i presupposti per utilizzare il nome „Farina“.

Tre anni dopo, nel 1865, l’italiano Franz Farina, originario di Lesmo, viene a Colonia su carico e invito di Mülhens, dove fonda l’azienda Franz Maria Farina in der Glockengasse 4711 der Post gegenüber.

Solo nel 1881 Mühlens viene definitivamente obbligato a non sfruttare piú i diritti del nome „Farina“. Ció comporta lo scioglimento della sua azienda e la nascita di una nuova che questa volta porta il nome Eau de Cologne- und Parfümerie-Fabrik No.4711 gegenüber der Pferdepost von Ferd.Mühlens (Profumeria e fabbrica dell´Eau de Cologne No. 4711 di fronte alla posta di Ferd.Mühlens).

Nel 1990 il nome dell’azienda diventa Muelhens KG.

Nel 1994 la famiglia Mülhens vende la sua azienda alla Wella AG Darmstadt, la quale a partire del 1997 introduce i suoi prodotti cosmetici nel commercio sotto il nome di Cosmopolitan Cosmetics GmbH, alla quale appartiene appunto Mülhens GmbH & Co.KG.

Dal 2003 la Wella AG e di conseguenza la Mülhens GmbH & Co.KG sono stati comprati dal produtture americano di cosmetici e articoli per la pulizia Procter & Gamble

  • Historisches Archiv der Stadt Köln (HAStK)
    • HAStK, Bestand 10 (Ratsprotokolle) Nr. 241 Bl. 216v.
    • HAStK, Bestand 10 (Ratsprotokolle) Nr. 241 Bl. 225v.
    • HAStK, Bestand 7030 (Chron.u.Darst.) Nr. 175, Bl. 71v.
  • Stiftung Rheinisch-Westfäliches Wirtschaftsarchiv (RWWA), Köln,
    • RWWA Abt.33, 2. Adreßbuch: Gemeinnütziger...Adresse-Kalender der Stadt Köllen, Köln 1797, S. 103
    • RWWA Abt.33, 3. Adreßbuch: Verzeichnus der Stadt-Kölnischen Einwohner, Köln 1797, S. 179.
    • RWWA Abt.33, Itinéraire de Cologne, 1813, S. 12.
    • RWWA Abt.33, 160 Jahre N° 4711 1752-1952, Köln 1952, o.S.