Discussione:1000 dollari sul nero

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E' vero! MILLE DOLARI SUL NERO è il primo film nel quale appare il personaggio SARTANA! Ve lo possso assicurare, perchè, SARTANA, l'ho inventato io, Vittorio Salerno,nel lontano 1955! Avevo scritto una pièce teatrale, un western ante-literam, per la filodrammatica varesina che misi in scena nel teatrino dell'oratorio del paese Cartabbia, vicino a Varese dove allora, studentello appassionato di cinema, vivevo con la mia famiglia. Mio fratello Enrico Maria si era da poco trasferito al piccolo teatro di Genova, dove anch'io ho lavorato un paio di anni. La piece raccontava i drammatici contrasti tra due fratelli: Johnny, l'amato sceriffo di una citadina del far west, e SARTANA, appunto, un terribile capobanda che fermava i treni per sulla prateria accendendo fuochi sui binari; donde il titolo della pièce: NON PIù FUOCHI SULLA PRATERIA. Dieci anni dopo, diventato sceneggiatore e regista, incaricato dal produttore-regista Mario Sciciliano(il titolare dell'IMPERIALCINE)a scrivere un western,ripescai la mia pièce giovanile e ne trassi il Soggetto di MILLE DLLARI SUL NERO, che poi sviluppai e sceneggiai con Ernesto Gastaldi. Con Ernesto avevo già scritto e diretto LIBIDO a quattro mani, l'anno prima, nel 1965,e avremmo lavorato spesso assieme per 25 anni.Con Gastaldi ho sceneggiato anche il mio FANGO BOLLENTE nel '75, STRADIVARI nel '86, e altri film. Come inventai il nome di SARTANA? Semplice: fondendo i nomi del Generale Sant'Anna della rivoluzione messicana, quello si Satana e di Sarte. Pultroppo non depositai il Soggetto alla S.I.A.E, e il mio personaggio divantato famoso mi fu 'rubato' da decine di 'colleghi'. Pazienza, sarei diventato ricco solo con quel nome. Cose che capitano ai giovani inesperti... Vittorio Salerno

P.S. - Ragionamenti sul "legame di sangue" nel western all'italiana. Ho rivisto MILLE DOLLARI SUL NERO del quale ho un VHS tratto direttamente dalla copia originale del film custodita nella Cineteca Nazionale e mi sento di fare alcune considerazioni. Non lo ricordavo così interessante, proprio un bel film, girato bene, con attori splendidi. Ma quello che mi ha colpito è proprio la struttura della trama nella quale riecchegiano le mie letture giovanili: Verga di Mastro Don Gesualdo, e Dostoevskj de I fratelli Karamazov. L'impianto drammaturgico infatti e costruito sulla triade madre autoritaria e superba, figlio cattivo, e figlio buono. Una struttura che ricorda un pò l'orestiade.(Ho fatto il liceo classico). Un triangolo complesso di difficile gestione tenuto assieme dal 'legame di sangue'. Mentre nei western americani quasi sempre i protagonisti sono personaggi solitari, 'senza famiglia',(vedi Shane), nel western italiano sono spesso legati tra loro del vincolo più forte, quello del sangue, e mi pare che MILLE DOLLARI SUL NERO sia stato il primo film costruito su questo legame che rende i personaggi più 'nostri, più vivi, più vicni alla nostra cultura mediterranea. Lo stesso Sergio Leone si sentirà attratto da questo modulo narrativo: nel finale di PER QUACHE DOLLARO IN PIU' Clint Eestwood riconosce nella miniatura inserita nel coperchio dell'orologio di Lee Van Clift la sorella del pistolero e dice "C'è aria di famiglia qui.." e nel finale di C'ERA UNA VOLTA IL WEST Armonica ficca tra i denti di Hanry Fonda morente la sua armonichetta facendogli capire finalmente chi lui sia: il fratello di un uomo che il pistolero aveva ucciso quando Armonica era un ragazzino. Il Papà di Sartana

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