Curva di domanda ad angolo

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La Curva di domanda ad angolo è un tipo di curva di domanda tipico dei mercati oligopolistici.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la teoria economica neoclassica, la curva della domanda di un bene rispetto al prezzo è decrescente, continua e differenziabile in ogni suo punto.

Gli economisti R. L. Hall, C. J. Hitch[1] e P. Sweezy,[2] sulla base di ricerche empiriche, hanno invece ipotizzato una curva di domanda ad angolo.

Si ipotizza che, in regime di oligopolio (considerato la forma di mercato prevalente), il prezzo venga fissato dalle imprese maggiori secondo il principio del costo pieno e che ciascuna impresa tenda a mantenere invariato il prezzo in quanto:

  • se lo diminuisse, tentando così di aumentare la propria quota di mercato, le altre imprese la seguirebbero e, pertanto, l'aumento della domanda sarebbe contenuto;
  • se lo aumentasse per aumentare il profitto, le altre imprese non la seguirebbero; ne deriverebbe una brusca diminuzione della domanda, tale da vanificare l'obiettivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ R. L. Hall e C. J. Hitch, Price Theory and Business Behaviour, «Oxford Economic Papers», 1939, ristampato in T. Wilson e P. W. S. Andrews (a cura di), Oxford Studies in the Price Mechanism, Oxford, 1951.
  2. ^ P. M. Sweezy, Demand Under Conditions of Oligopoly, «Journal of Politica Economy», 1939, ristampato in American Economics Association, Readings in Price Theory, Chicago, 1952.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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