Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica è un organo ausiliario esterno di consulenza del Ministero dell'interno in materia di sicurezza e ordine pubblico.

È stato istituito nell'aprile 1981.

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

In base all'articolo 19 della legge n. 121 del 1 aprile 1981[1] il Comitato deve esprimersi attraverso un parere obbligatorio ma non vincolante:

  • sugli schemi dei provvedimenti di carattere generale concernenti le forze di polizia;
  • sui piani per l'attribuzione delle competenze funzionali e territoriali alle forze di polizia;
  • sulla pianificazione finanziaria relativa alle forze di polizia;
  • sulla pianificazione dei servizi logistici e amministrativi di carattere comune alle forze di polizia;
  • sulla pianificazione della dislocazione e del coordinamento delle forze di polizia e dei loro servizi tecnici;
  • sulle linee generali per l'istruzione, l'addestramento, la formazione e la specializzazione del personale delle forze di polizia.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Il ministro può inoltre chiamare a partecipare alle riunioni del Comitato il Comandante Generale del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera, dirigenti generali del Ministero dell'interno, altri rappresentanti dell'amministrazione dello Stato e delle forze armate, dirigenti generali del ministero; può invitare alle stesse riunioni componenti dell'Ordine giudiziario, d'intesa con il procuratore competente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]