Come fu che il koala perse la coda

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Come fu che il koala perse la coda è un racconto che appartiene alla leggende aborigene.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La leggenda narra le vicende di un koala e di un canguro durante un periodo di tremenda siccità. Mentre il koala si mostra pigro e indifferente, il canguro è propositivo ed attivo nel ricercare possibili fonti sotterranee di acqua, pozzi e sorgenti. Tutto il pesante lavoro di scavi viene sobbarcato sulle spalle del canguro che seppur stremato riesce a rintracciare qualche traccia di acqua in fondo ad un pozzo. A quel punto il koala colpisce duramente il canguro e approfitta del lungo lavoro altrui per dissetarsi. Il canguro, però medita la vendetta e taglia con un coltello la coda del koala che da allora ne è sprovvisto.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "Leggende dell'Australia tribale", di A.W.Reed, RCS, Milano, 2001, pag.13-26, 121-124

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Massola, Bunjil's Cave:Myths, Legends and Superstitions of the Aborigenes of South Eastern Australia, Landowne Press, Dee Why West N.S.W., 1968
  • W. Smith, Myths and Legends if the Australian Aborigenes, Harrap, 1930

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]