Comandante generale

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Il comandante generale, negli ordinamenti che lo prevedono, è la massima autorità ed il responsabile supremo, nonché il vertice della gerarchia, di un corpo militare. Inoltre trattasi della massima qualifica attribuita al comandante del corpo di polizia locale in alcune città metropolitane di particolare rilevanza.

Nell'ordinamento italiano[modifica | modifica wikitesto]

In Italia questa figura è prevista per l'Arma dei Carabinieri, per la Guardia di Finanza e per il Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera; in passato, era prevista per il comandante della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Inoltre nelle città metropolitane di Roma Capitale, Milano, Venezia e Napoli è previsto quale Comandante generale il dirigente posto a capo del corpo di polizia locale (in tale fattispecie il soggetto in questione riveste una qualifica corrispondente a quella di generale di brigata).

Il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri può essere convocato al Consiglio Supremo di Difesa. I comandanti generali rispondono direttamente dei corpi comandati ai ministeri rispettivamente competenti, il comandante dell'Arma dipende gerarchicamente dal Capo di Stato Maggiore della Difesa.

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