Chiesa di San Domenico (Arezzo)

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San Domenico, esterno

La chiesa di San Domenico è uno dei più rinomati edifici sacri di Arezzo per la presenza, al suo interno del Crocifisso ligneo dipinto da Cimabue, considerato uno dei capolavori della pittura del Duecento, databile alla fine degli anni Sessanta.

La chiesa fu iniziata nel 1275 e finita nel XIV secolo. La decorazione pittorica trecentesca è tutt'oggi bene documentata. È lavoro maturo (1395-1400) di Spinello Aretino l'affresco con i Santi Filippo e Giacomo Minore e storie della loro vita e di Santa Caterina. Del figlio Parri di Spinello è la Crocifissione tra santi. La cappella Dragondelli ha struttura gotica con altare scolpito da Giovanni di Francesco da Firenze (1368) e affresco con Gesù tra i dottori di Gregorio e Donato di Arezzo. Al Maestro del Vescovado è attribuito il trittico con San Michele Arcangelo tra i santi Domenico e Paolo. Una Madonna col Bambino in pietra, di ambito aretino, faceva parte della serie di sculture che a partire dal 1339 decoravano le dieci porte delle mura della città.