Centena di Blackheath

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Centena di Blackheath fu una millenaria ripartizione territoriale della contea inglese del Kent oggi inglobata nella capitale britannica.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La centena era una ripartizione del territorio operata dal conte ai fini della riscossione fiscale e militare. La centena di Blackheath si formò ancor prima della definitiva instaurazione del Regno d'Inghilterra nel 1066, e occupava l’area a sud-est della capitale. La sua superficie era di 17.000 acri, circa 70 chilometri quadrati, ed era a sua volta ripartita in numerose parrocchie della diocesi di Rochester, che in tempi più moderni risultarono essere:[2]

La rivoluzione industriale con la conseguente espansione urbana della capitale travolse questo istituto medievale. L’area fu dapprima quasi totalmente inclusa nella giurisdizione di Scotland Yard, e poi dal 1855 in quella del Metropolitan Board of Works che creò alcuni nuovi distretti come forme di autogoverno locale: quello di Greenwich racchiuse tre parrocchie, quello di Plumstead se ne prese quattro da questa centena, mentre Lewisham prese altri due villaggi. Nel frattempo la popolazione era impennata, superando i duecentomila abitanti. Con la creazione della Contea di Londra, questo arcaismo scomparve. Oggi l’area corrisponde quasi perfettamente a due borghi londinesi: Lewisham e Greenwich.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mills, A., Oxford Dictionary of London Place Names, (2001)
  2. ^ history [collegamento interrotto], su british-history.ac.uk.
  Portale Londra: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Londra