Castrum Petrae Roseti

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Il Castello di Roseto Capo Spulico

Il Castrum Petrae Roseti (Castello della Pietra di Roseto) è un castello fortificato a difesa della costa dell'Alto Ionio Cosentino, tra i principali monumenti in Calabria[senza fonte], risalente ad epoca normanna, ricostruito nel '200 per volontà di Federico II di Svevia, rimaneggiato più volte fino al secolo XVI. È sito in Roseto Capo Spulico, a picco sul mare sul Promontorio di Cardone.

Storia

Il castello era di importanza strategica in epoca normanna in quanto segnava la divisione del Regno delle Due Sicilie tra Roberto il Guiscardo e Ruggiero, suo fratello. Sorge su un avito monastero Basiliano-Normanno. Vi era nei pressi di esso il piccolo borgo di pietra di Roseto, oggi Roseto Capo Spulico.

Struttura

Il castello è di forma trapezoidale ed ha tre torri, di cui una merlata e più alta rispetto alle altre. Vi sono ampi saloni di rappresentanza all'interno (visitabili), ed all'esterno si possono visitare cisterne e scuderie. La struttura attuale non è, però, interamente medioevale : numerosi sono stati i rifacimenti che hanno completato e modificato l' aspetto originale della fortezza. La struttura attuale non è antecedente al secolo XVI, pur conservando alcune antiche tracce rinvenute nei recenti restauri.

Lo Scoglio Incudine

È un piccolo faraglione caratteristico che si trova in mare, sotto il C. Petrae Roseti. È detto anche Pietra dell'Incudine.