Calpestamento (ecologia)

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In ecologia, il calpestamento (in inglese trampling) è la conseguenza del passaggio degli animali sul terreno.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Il calpestamento è un fattore ecologico che influenza la flora e la fauna dell'area sulla quale interviene. Esso può infatti, specie in condizioni di elevata umidità[1], provocare il compattamento del terreno[2], rendendolo meno permeabile e riducendo la disponibilità di ossigeno per gli apparati radicali e per gli animali e i microorganismi che vivono al di sotto della sua superficie. Un effetto analogo o anche maggiore rispetto a quello del calpestamento animale può essere dato dall'uso di macchine agricole, anche qui in particolare in condizioni di elevata umidità del suolo.[3] Le aree sistematicamente soggette al calpestamento tendono con il tempo a sviluppare specifiche comunità vegetali ed a selezionare specie, come ad esempio la gramigna o la piantaggine, che mostrano una buona resistenza a questo fattore di disturbo.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guida alla gestione ambientale dell'impresa agricola, pag. 171; Rosalba Martino, Floriano Mazzini, Maggioli Editore, 2011
  2. ^ Ben Marwick, Elspeth Hayes, Chris Clarkson e Richard Fullagar, Movement of lithics by trampling: An experiment in the Madjedbebe sediments, northern Australia, in Journal of Archaeological Science, vol. 79, March 2017, pp. 73–85, DOI:10.1016/j.jas.2017.01.008.
  3. ^ Coltivare la vite, pag. 60, Pierluigi Villa, De Vecchi editore, anno 2012
  4. ^ Allionia: bollettino dell'Istituto ed orto botanico dell'Università di Torino, Volumi 26-29, pag. 122; Arti Grafiche P. Conti, anno 1983
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