Brownie (fotocamera)

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Eastman Kodak Brownie
Pubblicità della Brownie
Tipobox camera
Formato2 1/4-pollici quadrate
Pellicola117 film
Innesto obiettivilenti a menisco
OtturatoreIntegrato
Note Brownie (original model), su geh.org. URL consultato il 2 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).

Brownie è un marchio di fotocamere economiche prodotte da Eastman Kodak; il primo modello fu inventato da Frank A. Brownell.[1] Il nome proviene dai brownie, spiritelli presenti nei cartoni animati Palmer Cox.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Messa sul mercato nel 1900,[2] era una fotocamera a cassetta in cartoncino con una semplice lente che prendeva immagini quadrate da 2¼ pollici su una pellicola 117.

Grazie alla sua semplicità e al suo basso costo di $1 (equivalente a $30 nel 2018) insieme al basso prezzo delle pellicole Kodak, la Brownie andò ben oltre gli obiettivi di mercato. Oltre le 150000 fotocamere furono vendute nel primo anno di produzione.[3] La Brownie era pensata per un mercato giovanile, che la Kodak voleva avvicinare maggiormente alla fotografia. Queste macchine erano comprate anche dai soldati di guerra.

La Brownie no. 2[modifica | modifica wikitesto]

Il modello successivo, chiamato Brownie No. 2 prodotto nel 1901, realizzava foto più larghe: sia da 2¼ pollici sia da 3¼ pollici e costava solo $2. Riscosse un grande successo e fu fabbricata fino al 1935.[3] Sono stati realizzati 5 modelli, dalla A alla F, ed è stata la prima fotocamera con pellicola 120. Inoltre era sta progettata con un mirino e un'impugnatura.[4] La Brownie No. 2 offriva una scelta tra 3 materiali diversi: cartone, con costo di $ 2.00, alluminio, con costo di $ 2.75, e un modello colorato dal costo di $2.50.

Questa macchina fotografica ebbe un lungo periodo di popolarità, tanto che vennero prodotte anche delle varianti, come quella del 1930 versione Boy Scout.

Degli importanti utilizzatori delle Brownie no. 2 (sia in versione standard che a soffietto) fu la famiglia dello zar Nicola II di Russia, i cui album interamente disponibili sul web sono un'importante testimonianza delle usanze, delle abitudini, delle tecnologie e della società dell'epoca.[5][6][7][8] Le Brownie dei Romanov erano in grado di eseguire anche delle ottime foto panoramiche, probabilmente con l'utilizzo di un obiettivo grandangolo.

In un articolo del 1940 per fotografi amatoriali pubblicato su Picture Post dal fotografo Bert Hardy, si affermava che non servissero macchine fotografiche costose per realizzare delle foto di qualità, infatti quest'ultimo con la Brownies realizzò uno scatto molto accurato di due donne sedute su una ringhiera sopra il lungomare di Blackpool.[9]

Altri modelli[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1940, Kodak introdusse la 6-20 Flash Brownie,[3] prima fotocamera con flash interamente prodotta da Kodak, utilizzando lampadine General Electric. Nel 1957, la Kodak ha prodotto la Brownie Starflash, la prima fotocamera con un flash integrato.[3]

La Brownie 127 fu veramente popolare,[10] vendendo milioni di prodotti tra il 1952 e 1967; era prodotta in bakelite con una pellicola curva per compensare le mancanze della lente.

Un altro modello famoso è stato il Brownie Cresta venduto tra il 1955 e il 1958. Usava una pellicola da 120 film e una lente a fuoco fisso lens.

L'ultima macchina fotografica Brownie prodotta è stata la Brownie II, con una pellicola da 110 film, realizzata in Brasile per un solo anno nel 1986.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) US725034, United States Patent and Trademark Office, Stati Uniti d'America.
  2. ^ List of Brownie models, su geh.org (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).
  3. ^ a b c d Todd Gustavson, 500 Cameras 170 years of photographic innovation, Sterling Signature, 2011, ISBN 978-1-4027-8086-8.
  4. ^ Todd Gustavson, Camera A history of photography from Daguerreotype to Digital, Sterling Signature, 2009, ISBN 978-1-4027-5656-6.
  5. ^ (RU) Album della dinastia Romanov, su Flickr. URL consultato il 18 agosto 2023.
  6. ^ Cento anni dall'eccidio dei Romanov: le foto private dello zar, su la Repubblica, 17 luglio 2018. URL consultato il 18 agosto 2023.
  7. ^ (EN) helenrappaport, OTMA – The Romanov Sisters, su Helen Rappaport, 9 agosto 2018. URL consultato il 18 agosto 2023.
  8. ^ Collection: Romanov collection | Archives at Yale, su archives.yale.edu. URL consultato il 18 agosto 2023.
  9. ^ Bert Hardy snapshot, su flickr.com. URL consultato il 2 giugno 2019 (archiviato il 10 aprile 2021).
  10. ^ "Brownie 127", su brownie-camera.com. URL consultato il 2 giugno 2019 (archiviato il 18 ottobre 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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