Bozza:Oratorio di Santa Croce (Argenta)

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Oratorio di Santa Croce
StatoItalia
Divisione 1Emilia-Romagna
LocalitàArgenta
ReligioneCattolica
FondatoreSanta Croce
ArchitettoGian Battista Aleotti
Stile architettonicoRinascimentale
Inizio costruzione1500

La Confraternita dei Battuti Bianchi edificò, nel 1499, il proprio oratorio sopra l'infermeria dell'Ospedale.

A partire dal 1588, con le "copiose lemosine dei confratelli e d'altri benefattori ", la confraternita, probabilmente per l'esigenza di radicare maggiormente

le funzioni di predicazione e sostegno ai bisognosi, demolì la chiesetta e il vecchio oratorio per costruirvi il nuovo Tempio.

Le decorazioni interne furono realizzate dal pittore Marco Nicolò Balestri, autore del monumentale Trittico dedicato alla nascita e alle storie del Battista.

Fra il 1600 e il 1605 fu realizzato il coro ligneo, con i prestigiosi pancali e inginocchiatoi collocato nell'oratorio insieme alla cassa d'organo.

L'edificio fu ultimato nei primissimi anni del 1600, il soffitto fu affrescato nel 1613 da Pier Francesco Battistelli di Pieve di Cento mentre le decorazioni del soffitto dell'oratorio, con le storie della Vita di S. Giovanni Battista, vennero affidate a al pittore genovese Giacinto Raggi, argentano di adozione.

Nel dopoguerra la chiesa fu modificata e frazionata e tutto il complesso divenne dapprima un maglificio per giovani lavoratrici madri poi la sede distaccata della scuola media di Argenta.

Il complesso monumentale al momento non è accessibile ma assieme alla Chiesa di S. Domenico e al parco che li circonda, contribuisce a conferire un particolare fascino al quartiere storico in cui è inserito.[1]

  1. ^ Sito Comunale., su comune.argenta.fe.it.