Bozza:Fernandinho Beira-Mar

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Luiz Fernando da Costa, detto Fernandinho Beira-Mar (Duque de Caxias (RJ), 4 luglio 1967), è un narcotrafficante brasiliano Lider della fazione criminale Comando Vermelho.

E' considerato dagli organi federali uno dei maggiori trafficanti di armi e droga dell'america Latina

Fernandinho Beira-Mar è nato nella Favela Beira-Mar a Duque de Caxias, Rio de Janeiro, da cui prende il soprannome.

A 20 anni, Fernandinho fù arrestato per rapina, avendo rubato armi pesanti dall'Esercito e rivendute ai trafficanti di Rio. Dopo aver scontato la sua pena di due anni, tornò a vivere nella Favela Beira-Mar dove, a 22 anni, diventò uno dei "capi" del traffico locale.

Per sfuggire agli assedi della polizia locale, decise di rifugiarsi in Paraguay, alla fine degli anni '90, con il suo principale fornitore di Maconha. Con l'intento di dominare la distribuzione di droga a Rio de Janeiro, Fernandinho Beira-Mar organizzò una festa a cui invitò parenti e alleati. La polizia fece un'imboscata per catturarlo, ma lui scappò e, sentendosi tradito dai suoi alleati, ordine alcune uccisioni. E successivamente, assunse la distribuzione locale di droga.

Fernandinho Beira-Mar fuggì in Uruguay e, non avendo molte risorse, si è alleò con le FARC in Colombia, per studiare come unire le fazioni, ma fu arrestato dall'esercito colombiano nel 2001 e deportato in Brasile nello stesso anno.

In prigione, Beira-Mar è riuscito ad ottenere pistole automatiche all'interno del penitenziario Bangu I, e l'11 settembre 2002, ha giustiziò il nemico Uê, leader dell'ADA, che aveva rifiutato di unire le fazioni contro lo Stato. Fernandinho Beira-Mar è incarcerato dal 2002. Da quella data fino al 2008, è stato trasferito costantemente da una prigione all'altra, a causa della fine del regime speciale di detenzione e delle decisioni della giustizia.

Nel dicembre 2010, durante l'occupazione del Complexo do Alemão, sono state trovate lettere attribuite a Beira-Mar, possibilmente inviate dal carcere, in Mato Grosso do Sul. In queste lettere, il prigioniero suggerisce ai suoi comandati di allearsi con le milizie di Rio de Janeiro e di organizzare rapimenti di autorità per scambiarle con miliziani imprigionati. Basandosi sul sequestro delle lettere, è possibile che Beira-Mar torni a essere inquadrato nel Regime Disciplinare Differenziato (RDD).

Il 2 febbraio 2012, è stato trasferito alla Penitenziaria Federale di Porto Velho, a Rondônia. Attualmente, sconta la pena nella Penitenziaria Federale di Mossoró, nel Rio Grande do Norte.

Nel 2015, Beira-Mar è stato condannato a 120 anni di prigione per la morte di quattro trafficanti durante una ribellione avvenuta a Bangu I, nel Complexo Penitenciário de Gericinó, nel settembre 2002.

Nell'agosto 2016, Fernandinho è stato condannato a ulteriori 30 anni di prigione per l'omicidio di uno studente nel 1999, scontando la pena nella Penitenziaria Federale di Porto Velho. Nel maggio 2017, è stato nuovamente trasferito alla Penitenziaria Federale di Mossoró nel Rio Grande do Norte.

Nell'agosto 2019, ha completato la sua laurea in Teologia presso la Faculdade Batista do Paraná (Fabapar). Nella sua tesi di laurea, critica il capitalismo e lo definisce come una sovversione dei valori di Gesù Cristo. Contemporaneamente, ha annunciato piani per lanciare il proprio marchio commerciale.

Il 17 aprile 2023, è stato condannato a ulteriori 14 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione a delinquere nell'Operazione Epístolas del 2017. Sei figli, una sorella e l'ex moglie del trafficante sono stati condannati per altri crimini. La consigliera comunale Fernanda Izabel da Costa, una delle figlie di Fernandinho Beira-Mar, è una delle condannate dal Tribunale Regionale Federale di Rondônia, per associazione a delinquere emersa nelle indagini della stessa operazione.