Bozza:Augmented Interaction Method

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Definizione e presupposti pedagogici[modifica | modifica wikitesto]

Il metodo dell'interazione aumentata proposto per la prima volta in una sperimentazione pratica presso l'Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado "A. Panzini" di Senigallia dal Dirigente scolastico Prof. Alessandro Impoco, rappresenta la sintesi pratica di diverse teorie pedagogiche applicate in modo innovativo al contesto metodologico didattico dei processi educativi e formativi scolastici.

Volendo spiegarne i presupposti e le applicazioni pratiche dobbiamo fare riferimento sicuramente alla teoria del learning by doing di J. Dewey, al metodo Montessoriano applicato però in chiave alternativa alle scuole superiori, alla peer education, di Lancaster, Bell e Pestalozzi sullo sfondo delle pratiche giocose per l'apprendimento di Rousseau, Piaget, Vjgotsky, Frobel, Decroly, Claparède, Bruner e soprattutto il tutto realizzato operosamente in maniera ineludibilmente Makarenkiana.

Gli alunni si muovono come nel metodo Dada tuttavia verso ambienti pluridisciplinari organizzati per permettere una didattica per competenze; nessun ambiente risulta monotematico ma tutti gli ambienti invece risultano interconnessi tra loro poiché incorporati e parte integrante di padiglioni/Ambienti di realtà aumentata totalmente fedeli alle strutture economiche, sociali e culturali rappresentativi del mondo che ci circonda.(Padiglione inclusione, sicurezza, centro commerciale, supermercato, aereoporto , hotel, villaggio turistico etc,)

Prima sperimentazione pratica in una scuola secondaria di secondo grado[modifica | modifica wikitesto]

Gli ambienti di realtà aumentata risultano uno degli aspetti principali caratterizzanti il presupposto di utilizzo del metodo dell'interazione aumentata. Ne è un esempio infatti l'aver allestito in una scuola superiore (istituto di istruzione "A. Panzini di Senigallia) un Aeroporto ricostruito con tanto di pratiche di imbarco e aeroplano riprodotto quasi fedelmente con all'interno una galley per il servizio in volo.


Ancora si evidenzia l'esistenza di un padiglione centro commerciale con i servizi di bar e tavola calda, con una vera e propria corsia del supermercato con i banconi dell'enogastronomia, della panetteria e della pasticceria con tanto di casse per il pagamento, per la tracciabilità dei prodotti e delle economie e degli utili maturati.


Vi è un albergo/villaggio turistico con delle stanze per il pernottamento e tutti i servizi room-in come in una nave da crociera, uffici turistici di agenzie e tour operator, centri direzionali per la logistica e l'approvvigionamento, servizi per il sociale, per la sostenibilità ambientale e per il terzo settore e tanto altro; tutti quanti costruiti nei minimi particolari e dotati di tutte le tecnologie e i software applicativi più moderni utilizzati quotidianamente nelle realtà sociali, culturali e produttive.


l'Istituto scolastico "A.Panzini" di Senigallia insomma rappresenta una Smart city (o se lo si preferisce una nave da crociera)  con all'interno tutti i servizi necessari. Il Panzini è come se fosse una città autonoma con all'interno tutto ciò che serve in termini di servizi connessi.

Gli ambienti sono tutti direttamente esplorabili.

Conformazione strutturale degli ambienti didattici[modifica | modifica wikitesto]

Il Panzini , che rappresenta infatti la prima sperimentazione pratica riuscita del metodo della interazione aumentata vanta infatti diversi padiglioni sia dell'aerea generale, che professionale e tecnica, dove tutte le aule didattiche di realtà aumentata, sono state pensate, affrescate e personalizzate con grafiche e contenuti specifici scolastici e nuclei fondanti che grazie alle eccellenti grafiche realizzate dalla geniale prof.ssa Susanna Callari colorano tutte le pareti di una intera scuola in un connubio elegante di colori, emozioni e giardini.


Le stesse aule didattiche della conoscenza hanno descritte all'esterno - dunque prima dell'accesso - le esatte conoscenze abilità e competenze per le quali il corpo docente e gli alunni tenteranno una volta dentro l'apprendimento significativo.


Inoltre proprio per permettere l'interazione aumentata nel contesto reale, gli ambienti di apprendimento sono stati pensati e suddivisi proprio per metodi e tecniche di apprendimento- insegnamento e sono stati personalizzati e dunque dotati singolarmente di strumentazione ed arredi specifici per svolgere tutte le metodologie didattiche del panorama pedagogico: Debate, cooperative learning, lezioni frontali, problem base learnining, outdoor learning, e tutte le varie altre sia più classiche che innovative.inseri riferimenti sitografia

Vi sono pertanto ambienti per le conoscenze, altri per lo sviluppo delle abilità , e infine interi padiglioni traguardati alle macro competenze ai macrosettori produttivi nonché ai diversi codici ATECO.

Anche i corridoi (che collegano le aule rappresentano il trait d'union tra i singoli ambienti destinati alle singole conoscenze e abilità ) sono anch'essi ambienti di apprendimento significativi per il coordinamento e lo sviluppo di macro competenze.

Metodo operativo[modifica | modifica wikitesto]

In questi ambienti gli alunni attraverso le pratiche del peer to peer si contaminano tra loro e dirigono intere progettualità verso il raggiungimento di specifiche competenze macro, tutte collegate tra loro e che pongono lo studente in una condizione di padroneggiare interi profili professionali agganciati ai settori produttivi e ai codici ateco. Insomma non vi è più differenza tra scuola e lavoro. La giornata professionalizzante istituzionalizzata a scuola rappresenta una giornata di apprendimento lavorativo a scuola. Il pcto non è più qualcosa di scollegato dalla didattica e aggiuntivo o da intendere a completamento dello sviluppo del curricolo, ma al contempo diventa una giornata integrata dove lo studente compie performance misurabili attraverso video, foto e altro che ne certificano l'effettivo raggiungimento di competenze acquisite e perfettamente certificabili e misurabili. Il numero/voto insomma viene definitivamente superato perché rappresenta soltanto un dato quantitativo discriminatorio che non descrive alcuna competenza acquisita dallo studente ma al contempo permette solo una distinzione quantitativa tra studenti di una stessa classe e che neanche risulta rappresentativo di un equa attribuzione qualitativa comparabile con altre classi e a livello nazionale.

Eduverso  e E-portfolio delle competenze delle studente[modifica | modifica wikitesto]

Lo studente nel metodo dell'interazione aumentata completa attraverso le esperienze avute in tutte le realtà aumentate sopra descritte, dunque in tutti i padiglioni e in tutti gli ambienti-, il proprio curriculum reale ma digitale inserendo video, foto ed evidenze certe rappresentative, in un cruscotto informativo sempre digitale (chiamato eduverso/e-portfolio delle competenze) . Il profilo dell'alunno (e-portfolio delle competenze infatti con cinque video, cinque foto e cinque documenti si compone e completa di tutte le performance audio video individuali della alunno. Viene a registrarsi pertanto un vero e proprio e-portfolio delle competenze certificate dalla scuola. Il portfolio dello studente è addirittura consultabile dalle aziende attraverso l'interrogazione di un sistema di interscambio presente nell'eduverso e che permette l'immediata possibilità per le aziende e per gli studenti di mettersi in contatto immediato proficuo. Il metodo dell'interazione aumentata pertanto in parallelo alle attenzioni contemporanee poste nello sviluppo delle intelligenze artificiali pone nuovamente il bambino, lo studente e l'essere umano al centro del processo di apprendimento - insegnamento gettando le basi di un nuovo protagonismo dell'individuo e della persona- in tutte le sue diversità ed unicità -in contatto costante con l'ambiente educativo circostante che ovviamente non può essere distante dalla realtà vissuta anche se virtuale e dal quale  ne deve prendere energia ed esperienza. La studentessa ad esempio apprenderà l'inglese parlando al bar della scuola, interagendo con dei clienti veri che possono essere professori o ospiti esterni espressamente invitati, accompagnata dall'insegnante di alimentazione prima e  da quello di economia dopo che lo supporteranno tutti ad esempio nella gestione economica del food cost e delle casse nonché dei metodi di pagamento e della conservazione dei prodotti e nello stoccaggio.  Anche il docente di informatica nelle proprie ore a disposizione  presenterà alla studentessa tutte le potenzialità dei software applicativi e di monitoraggio e gestione presenti ad esempio nelle casse e nei magazzini. Insomma vi è una nuova progettazione didattica che non parte più dal metodo classico e dai libri di testo, ma al contempo si articola e adatta ai padiglioni professionali e agli ambienti di apprendimento che rappresentano espressione della realtà circostante. In sostanza il professore di matematica spiegherà ascissa e ordinata direttamente partendo dal software presente nella cassa elettronica dove viene richiesto all'operatore di inserire nel valore x la lunghezza della sala e nel valore y la larghezza della stessa, oppure descriverà le proporzioni o le superfici andando a spiegare direttamente in loco, come si inseriscono nel medesimo software le dimensioni dei tavoli a disposizione e il numero massimo che per capienza e sicurezza possono essere allestiti nella sala ristorante a disposizione. Di tutte le sue attività pratiche lavorative a scuola in tutti i diversi padiglioni professionali la studentessa alla fine avrà video e foto che riprendono le proprie performance e che ne permettono la misurabilità sia delle conoscenze che delle abilità oltre che l'effettiva e concreta misurazione qualitativa e certificazione storicizzata.

Se nella scuola c'è un aeroporto, una corsia del supermercato delle celle frigo o anche una biblioteca, il metodo dell'interazione aumentata è sempre lo stesso: Lo studente applicherà quotidianamente le proprie conoscenze in un contesto reale aumentato e per esempio nel primo caso interagirà con il viaggiatore in lingua straniera, controllerà i sui reali documenti di viaggio e praticherà' veramente le procedure di sicurezza in volo offrendogli tutti i servizi di welfare abituali per le situazioni della realtà circostante. Di quello che fa lo studente in sostanza vi sarà un video un audio una foto e una prova dell'effettiva competenza mostrata che sarà spendibile in altri contesti e soprattutto la stessa performance sarà visibile e rivalutabile da altro spettatore che guarda il video.