Quinto Petilio Ceriale

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Quinto Petilio Ceriale Caesio Rufo (nato attorno al 30 d.C.) fu un generale romano del I secolo.

Dal suo nome si può dedurre che sarebbe stato adottato. Suo fratello più anziano potrebbe essere stato Cesio Nasica, che tra il 52 e il 57, al tempo del governatorato in Britannia di Aulo Didio Gallo, sconfisse Venuzio della tribù dei briganti. Ceriale sposò Flavia, la sorella più anziana di Tito Flavio Vespasiano.

Il suo primo incarico importante fu quello di legato della IX legione Ispanica in Britannia, durante il governo di Gaio Svetonio Paolino. Partecipò alla repressione della rivolta guidata dalla regina icena Boudica (60/61), sebbene avesse in precedenza subito una sconfitta, mentre tentava di portare aiuto alla città di Camulodunum (oggi Colchester), che fu poi distrutta dai ribelli.

In quanto parente di Vespasiano, Vitellio lo prese come ostaggio nel 69, durante la guerra civile seguita alla morte di Nerone, conosciuta come anno dei quattro imperatori. Alla fine sarà proprio Vespasiano ad emergere come vincitore da questa lotta fratricida, diventando, perciò, nuovo imperatore di Roma.

Ebbe poi il comando della XIV legione Geminata e stazionò nella difficile provincia della Germania Inferior. Ceriale si trovò di nuovo a fronteggiare una rivolta, quella dei batavi, guidata dal principe romanizzato Gaio Giulio Civile. Due legioni romane furono assediate a Xanten. Ceriale ottenne ancora un successo militare ed ebbe onori da Vespasiano.

Nel 71 Ceriale divenne governatore della Britannia, portando con lui nell'isola la II legione adiutrice. Fu aiutato da Gneo Giulio Agricola, comandante della XX legione Valeria vincitrice.

In qualità di governatore, Ceriale condusse una campagna militare contro i briganti, nell'Inghilterra settentrionale. Nel 74 Ceriale lasciò l'isola e tornò a Roma, dove rivestì la carica di console suffetto. Nell'83 divenne console per la seconda volta, come collega di rango inferiore dell'imperatore Domiziano.

Fonti

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