Banca Nazionale negli Stati Sardi

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Template:Infobox AziendaLa Banca Nazionale degli Stati Sardi nacque dalla fusione tra la Banca di Torino e la Banca di Genova, come società privata, nel 1849. Grazie alle pressioni di Cavour si vide affidata compiti di Tesoreria di Stato. Aveva una sede a Torino e un'altra a Genova. La sede di Torino fu alquanto attiva, in quanto vi era una forte contiguità col governo. La Banca divenne il braccio finanziario di Cavour, essendo l'unica banca autorizzata ad emettere cartamoneta.

Il 24 maggio 1851, Cavour, presentò un disegno di legge che autorizzava la Banca a portare il suo capitale da 8 a 16 milioni, imponendole in pari tempo l'obbligo di istituire due succursali a Nizza e a Vercelli e di assumere le funzioni di cassiere dello Stato.

Con la nascita del Regno d'Italia prese la nuova denominazione di Banca Nazionale del Regno d'Italia.

Nel 1893 si unì alla Banca Nazionale Toscana, alla Banca Nazionale di Credito e alla liquidata Banca Romana dando vita alla Banca d'Italia.