Archivio storico dei restauratori italiani

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L'Archivio Storico Nazionale dei Restauratori Italiani (ASRI) è stato istituito, in seno all' Associazione Giovanni Secco Suardo, nel 1995 ed è stato promosso dal Ministero della Cultura attraverso l'Istituto centrale per il restauro. ASRI ha tra i suoi obiettivi principali quello di evitare la dispersione e lo smembramento degli archivi dei restauratori italiani e di altri protagonisti del restauro italiano, salvaguardando così tale patrimonio documentario per farne reale strumento di studi e ricerche. Il progetto ASRI mira da una parte ad acquisire archivi privati di restauratori, dall'altra promuove una costante attività di studi e ricerche sulla storia del restauro in tutto il territorio nazionale. I risultati di tali campagne di studio confluiscono nella banca dati RES.I. (Restauratori Italiani) che permette agli utenti di effettuare ricerche sulla storia conservativa delle opere d’arte, sulle tecniche, sui materiali e sulle vicende dei restauratori.

Il patrimonio archivistico di ASRI è composto dall’archivio del restauratore Conte Giovanni Secco Suardo e dagli archivi privati di restauratori italiani e di altri protagonisti del restauro ricevuti in donazione, tra i quali:

  • Giuseppe Arrigoni
  • Carlo Barbieri
  • Antonio Benigni
  • Maria Teresa Binaghi Olivari
  • Guido Botticelli
  • Gianni Caponi[1]
  • Arturo Cividini
  • Cooperativa Restauratori Archeologici – CO.RE.AR
  • Arnolfo Angelo Crucianelli
  • Pietro Dalla Nave
  • Luigi De Cesaris
  • Gabriella De Monte
  • Alfio Del Serra
  • Donatella Fagioli
  • Paola Fiorentino
  • Gabriella Gaggi
  • Carlo Giantomassi e Donatella Zari
  • Giorgio Gioia
  • Gianmaria Maggi e Minerva Tramonti
  • Vito Mameli
  • Andrea Mandelli
  • Caterina Motta
  • Martino Oberto
  • Mauro Pellicioli
  • Mario Pescatori
  • Giorgio Rolando Perino
  • Antonio Rava
  • Giovanni Secco Suardo
  • Vanni Tiozzo e Clauco Benito

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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