Annunciazione Malchiostro

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Annunciazione Malchiostro
AutoreTiziano
Data1520
TecnicaOlio su tavola
Dimensioni210×176 cm
UbicazioneCattedrale di San Pietro, Treviso
La Cappella Malchiostro

L'Annunciazione Malchiostro è un dipinto a olio su tavola (210x176 cm) di Tiziano, databile al 1520 e conservato nella Cattedrale di Treviso nell'omonima cappella. Recentemente, durante il restauro eseguito tra il 2021 e il 2022, è stata rivelata dopo secoli la firma «TITIANUS P[INXIT] MDXX» accompagnata dalla citazione del committente, postA in basso a destra sulla tela[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La cappella del Malchiostro, collocata a sinistra dell'altare maggiore, accanto alla Sacrestia, fu commissionata da Broccardo Malchiostro, segretario del vescovo-umanista Bernardo de Rossi. Progettata da Tullio e Antonio Lombardo, venne completata entro l'ottobre 1519. Il Pordenone la affrescò nel 1520 ed entro il 5 gennaio 1523 essa era completata in ogni decorazione. La datazione oscilla per i vari studiosi tra il 1514 e il 1523, forse con l'intervento di un aiuto, magari Paris Bordone.

Le ipotesi più recenti riguardano comunque gli anni immediatamente successivi al completamento della cappella, con una possibile ridipintura successiva del ritratto del committente nello sfondo, dopo il 1526. I trevigiani giudicarono infatti l'inserimento del committente troppo audace, se non sacrilego, e lo sconciarono con la pece.

Opera un po' sottovalutata nel catalogo tizianesco, dovette invece godere di un notevole interesse, rivoluzionando l'impostazione tipica dell'annunciazione. Lorenzo Lotto vi si ispirò per l'Annunciazione di Recanati.

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

Nella navata di una chiesa con un pavimento a scacchi ha luogo l'annunciazione. Invece di rappresentare come di consueto l'angelo a sinistra e Maria a destra, Tiziano rivoluzionò l'iconografia rappresentando la Madonna in primo piano rivolta verso lo spettatore e l'angelo indietro, lontano lungo una diagonale, che compie uno slancio verso Maria spinto dalla luce divina alle sue spalle. Inginocchiato al centro ma lontano da piano frontale si trova poi il committente, il canonico Broccardo Malchiostro.

Se l'angelo appare un po' impacciato e l'emanazione luminosa non all'altezza dell'Assunta o della Pala Gozzi di quegli stessi anni, spicca la figura di Maria, dilatata nel suo ampio mantello, pesante e setoso al tempo stesso, e colta con una maggiore naturalezza, col libro poggiato a terra per lo stupore, mentre compie il gesto di voltarsi con solennità, senza titubanza o timore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Titian’s Annunciation in the Malchiostro Chapel of the Duomo di Treviso, su Save Venice. URL consultato il 1º maggio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Valcanover, L'opera completa di Tiziano, Rizzoli, Milano 1969.
  • Marion Kaminski, Tiziano, Könemann, Colonia 2000. ISBN 3-8290-4553-0

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